Il Ministro degli Affari esteri irlandese, Simon Coveney, e il Ministro degli Affari europei, Thomas Byrne, si sono uniti oggi ai leader del Consiglio d’Europa nell’accogliere con favore la pubblicazione di un rapporto sul futuro del Consiglio d’Europa elaborato da un Gruppo di riflessione di alto livello, presieduto dalla ex Presidente irlandese Mary Robinson. L’Irlanda detiene attualmente la Presidenza semestrale del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa. Il rapporto presenta 30 raccomandazioni volte ad aiutare il Consiglio d’Europa a rispondere in modo efficace alle sfide poste dalla guerra in Ucraina, raddoppiando l’investimento nelle principali competenze dell’Organizzazione – la promozione della democrazia, dei diritti umani e dello Stato di diritto – e migliorando la cooperazione paneuropea, soprattutto con l’Unione europea e le Nazioni Unite.
Il Ministro Coveney, Presidente del Comitato dei Ministri, ha dichiarato: “L’Irlanda è orgogliosa di aver portato avanti il lavoro del Gruppo di riflessione di alto livello durante la nostra Presidenza del Comitato dei Ministri. Sebbene la Presidenza duri solo sei mesi, questo lavoro aiuterà a forgiare il futuro di questa Organizzazione per i prossimi anni. Sosteniamo appieno il messaggio chiave del rapporto, secondo il quale è arrivato il momento per il Consiglio d’Europa di rinnovare il proprio impegno ad assicurare il suo compito fondamentale, in particolare, l’attuazione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo. Invito tutti i 46 Stati membri a mettere in pratica le raccomandazioni del Gruppo per rispondere in modo efficace alle sfide poste dalla guerra nel nostro continente. In particolar modo, riprendo l’appello del Gruppo a convocare non appena possibile un vertice di capi di Stato e di governo degli Stati membri del Consiglio d’Europa per dare impulso politico a questo lavoro essenziale.”
Presentando il rapporto al Comitato dei Ministri a Strasburgo, Mary Robinson ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di decisioni politiche a livello apicale per affrontare i tempi bui in cui viviamo. L’Europa e il mondo non sono in buone condizioni in questo momento. Speravamo che realtà come quelle che abbiamo visto in Ucraina appartenessero al passato, ma ci sbagliavamo. Questo è un “campanello d’allarme” per l’Europa. La guerra in corso in Ucraina non è l’unica sfida che affrontano l’Europa e il mondo. I passi indietro a livello democratico, che minano lo Stato di diritto, e le sfide al nostro sistema di protezione dei diritti umani sono in aumento. La buona notizia è che abbiamo, con questo rapporto, gli strumenti per affrontare le diverse e complesse crisi con cui siamo alle prese. Per farlo, abbiamo bisogno di volontà politica.”
La Segretaria generale del Consiglio d’Europa Marija Pejčinović Burić ha dichiarato: “Questo rapporto riflette la visione degli autori per il futuro del Consiglio d’Europa e del nostro continente. Ora abbiamo bisogno di un impegno politico a livello apicale per tradurre queste raccomandazioni in realtà”. Il Presidente dell’Assemblea parlamentare, Tiny Kox, ha sottolineato: ‘‘Sono sicuro che il rapporto darà vita a un importante dibattito sul 4° Vertice del Consiglio d’Europa, sui suoi obiettivi e sui suoi risultati e porterà a importanti decisioni che sottolineeranno la continua pertinenza della nostra Organizzazione e rafforzeranno la sua capacità di rispondere alle attuali sfide in Europa. Accolgo con favore questo rapporto e attendo una decisione sulla convocazione ufficiale di un vertice, al quale l’Assemblea contribuirà al meglio delle sue possibilità, anche sulla base del suo processo di riflessione condotto attualmente dal nostro Ufficio e dalla nostra Commissione per gli Affari politici”.
In vista di una sua imminente visita a Strasburgo, il Ministro Byrne ha aggiunto: “Il rapporto del Gruppo di riflessione di alto livello rappresenta un’opportunità per i 46 Stati membri del Consiglio d’Europa che dovremmo cogliere”. “La prossima settimana mi recherò a Strasburgo per rivolgermi all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, dove appoggerò fermamente l’accordo sulla convocazione di un vertice e le principali raccomandazioni di questo rapporto. Come chiarito dalla Presidente Robinson e dai membri del suo Gruppo, abbiamo gli strumenti. Ora spetta a ognuno di noi assicurare che vengano utilizzati per creare un’Europa migliore.”