Il Premio europeo di Eloquenza 2018, concorso annuale di retorica in francese, è stato conferito allo studente irlandese John Finn, che ha tenuto un discorso sul tema “A pensieri cupi, risposte verdi?”. La Vice Segretario generale del Consiglio d’Europa, Gabriella Battaini-Dragoni, ha presieduto la giuria, la quale ha conferito il secondo premio alla francese Marianne Amerand. La polacca Daria Dziewit si è aggiudicata il terzo posto.
L’evento, organizzato dalla Scuola dei giovani oratori (l’Ecole des Jeunes Orateurs) dell’Istituto di Scienze politiche in collaborazione con il Consiglio d’Europa, ha l’obiettivo di rafforzare il senso di condivisione degli stessi valori europei, stimolare scambi di opinioni e dibattiti e promuovere la padronanza della retorica degli studenti partecipanti.
Hanno preso parte all’evento di quest’anno 12 studenti provenienti da 10 paesi: Austria, Belgio, Francia, Germania, Ungheria, Irlanda, Giappone, Polonia, Portogallo e Regno Unito.
Gli altri membri della giuria sono stati:
- Marc Tarabella, membro del Parlamento europeo (co-presidente)
- Eva Joly, membro del Parlamento europeo (co-presidente)
- Yann Olivier, giornalista di Agence France Presse
- Gabriel Eckert, direttore dell’Institut d'Etudes Politiques de Strasbourg
- Vlad Constantinesco, professore emerito presso l’Università di Strasburgo
- Julianna Revi, vincitrice del premio 2016
I discorsi dei finalisti erano incentrati sui seguenti temi:
- L’asilo dei popoli è l’asilo delle identità? (L'asile des peuples est-il l'asile des identités ?)
- A pensieri cupi, risposte verdi? (À idées noires, réponses vertes ?)
- L’Europa dei mali è l’Europa del silenzio? (L'Europe des maux est-elle l'Europe du silence ?)