Il rapporto di valutazione di base del GREVIO sulla Grecia accoglie con favore gli sviluppi positivi dall’adesione della Grecia alla Convenzione di Istanbul a ottobre 2018, ma sottolinea anche delle lacune.
Il GREVIO elogia l’istituzione di 74 unità di polizia specializzate per migliorare la risposta delle forze dell’ordine alla violenza contro le donne, l’adozione di linee guida per l’intervento della polizia nei casi di violenza domestica e il miglioramento della raccolta di dati quantitativi e qualitativi da parte della polizia sulla violenza di genere. Accoglie inoltre con favore le modifiche apportate al quadro giuridico greco sulla violenza contro le donne, tra cui l’adozione di una definizione di stupro basata sulla nozione di consenso dato liberamente.
Tuttavia, il rapporto esprime altresì diverse preoccupazioni. Ad esempio, la Grecia non dispone di centri di emergenza per i casi di stupro e/o centri di orientamento per i casi di violenza sessuale, il che è particolarmente preoccupante poiché la valutazione del GREVIO sottolinea “elevati tassi di abbandono nei casi di violenza contro le donne e bassi tassi di condanna, in particolare nei casi di stupro”.
Inoltre, in Grecia operano solo 20 rifugi per donne vittime di violenza, con una capacità totale di circa 450 posti letto. Misurato a fronte dell’obiettivo della Convenzione di Istanbul di un luogo familiare per 10.000 abitanti, il numero di posti disponibili in Grecia dovrebbe essere “aumentato in modo significativo”, secondo il GREVIO.
Il rapporto copre la situazione osservata da una delegazione del GREVIO durante una visita di valutazione in Grecia a febbraio 2023.
Il primo rapporto di valutazione del GREVIO sull’attuazione da parte dell’Irlanda della “Convenzione di Istanbul” sottolinea una serie di misure positive prese dalle autorità irlandesi negli ultimi anni, tra cui la legge del 2012 sulla giustizia penale relativa alle mutilazioni genitali femminili, la legge del 2018 sulla violenza domestica e la legge del 2017 sul diritto penale relativo ai reati sessuali.
Il GREVIO accoglie inoltre con favore la terza strategia nazionale dell’Irlanda sulla violenza domestica, sessuale e di genere, l’adozione da parte della polizia di uno strumento per valutare il rischio per le vittime di violenza domestica e il finanziamento da parte dello Stato di due linee telefoniche nazionali di assistenza in diverse lingue.
Allo stesso tempo, il GREVIO ha individuato in Irlanda una serie di questioni per le quali occorrono miglioramenti urgenti al fine di migliorare la conformità alla Convenzione. Secondo il rapporto, le politiche e i servizi di assistenza hanno trascurato o non affrontato in modo sufficiente gravi forme di violenza contro le donne. L’Irlanda presenta inoltre notevoli ritardi nell’area della raccolta dei dati.
In conclusione, il GREVIO sottolinea la necessità di colmare il divario tra le politiche e la legislazione progressiste che l’Irlanda ha adottato e la realtà sul terreno.
Il rapporto pubblicato oggi copre il periodo che va fino al 26 ottobre 2023.
Nel suo primo rapporto di valutazione sull’attuazione della Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa da parte della Repubblica di Moldova, il GREVIO accoglie con favore il notevole impegno dimostrato dalle autorità nazionali a combattere la violenza contro le donne e ad attuare il trattato, pur individuando una serie di questioni che richiedono misure urgenti.
La legge del 2007 sulla prevenzione e la lotta contro la violenza familiare e le recenti modifiche della legislazione hanno migliorato la protezione delle donne vittime di violenza e la sanzione dei responsabili. Il GREVIO accoglie inoltre con favore l’istituzione del primo centro di assistenza per le vittime di aggressioni sessuali a Ungheni.
Tuttavia, il rapporto sottolinea che, finora, le politiche e le leggi si sono principalmente incentrate sulle violenze domestiche e, in una certa misura, sulla violenza sessuale, senza affrontare altre forme di violenza contro le donne, come il matrimonio forzato, le mutilazioni genitali femminili, l’aborto forzato e la sterilizzazione forzata.
Il rapporto è stato pubblicato insieme ai commenti ricevuti dal governo moldavo. La Repubblica di Moldova ha ratificato la Convenzione il 31 gennaio 2022.