Indietro L’Italia deve migliorare il sistema di promozione dell’integrità e di prevenzione della corruzione in seno al governo e alle forze dell’ordine

L’Italia deve migliorare il sistema di promozione dell’integrità e di prevenzione della corruzione in seno al governo e alle forze dell’ordine

In un nuovo rapporto, il Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO) del Consiglio d’Europa chiede all’Italia di prendere misure decise per prevenire la corruzione relativamente a persone che ricoprono funzioni esecutive di alto livello (PTEF), tra cui il presidente del Consiglio dei Ministri, i ministri, i sottosegretari di Stato, i commissari straordinari e speciali, il personale degli uffici di collaborazione diretta, nonché il personale della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza (vedere il rapporto in italiano).

Il GRECO nota che l’Italia ha un quadro legale per la prevenzione e la lotta alla corruzione consistente che, tuttavia, risulta difficile da dominare, ciò andando a scapito della sua efficienza. Questo è particolarmente evidente nella regolamentazione dei conflitti di interessi e nelle comunicazioni finanziarie, dove si applicano regole diverse che però non coprono tutti i PTEF in modo adeguato.

Il GRECO nota inoltre l’assenza di un quadro comune di regole sull’integrità che risulti applicabile a tutti i PTEF. Un’analisi sistemica dei rischi per l’integrità e un codice di condotta specifico dovrebbero essere applicabili a tutti, integrandoli con una supervisione idonea, con attività dedicate all’incremento della consapevolezza e prevedendo consulenze riservate sulle questioni etiche. In particolare, è necessario rafforzare le regole e la supervisione su regali, benefici e inviti, così come le regole relative ai contatti con i rappresentanti di lobby e al regime post-impiego. Inoltre, è importante che tutte le violazioni delle norme applicabili siano soggette a sanzioni effettive, cosa che, attualmente, non avviene.

Per quanto riguarda la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Guardia di Finanza, il GRECO esprime preoccupazione per la bassa rappresentanza femminile, specialmente a livello dirigenziale. A tutte e tre le forze si applica un solido sistema di prevenzione per la gestione dei rischi legati all’integrità. Tuttavia, tale sistema potrebbe essere migliorato con l’introduzione di controlli sull’integrità nell’ambito dei trasferimenti e delle promozioni, oltre che, a intervalli regolari, per le funzioni più esposte. Inoltre, sarebbe opportuno programmare regolarmente specifiche attività per incrementare la consapevolezza da parte di tutto il personale delle misure per la protezione degli informatori.

L’attuazione di 19 raccomandazioni rivolte all’Italia sarà valutata dal GRECO nel 2026 attraverso la sua procedura di conformità.

 Il GRECO e l’Italia

 

Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO) Strasburgo 28 agosto 2024
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