Julian Assange, accompagnato da sua moglie Stella, ha partecipato a un’audizione parlamentare che ha esaminato la sua detenzione e la sua condanna e i relativi effetti dissuasivi sui diritti umani, prima di un dibattito in seduta plenaria tenuto su questo tema dall’Assemblea parlamentare il 2 ottobre.
L’audizione è organizzata dalla Commissione sulle questioni giuridiche e i diritti umani dell’Assemblea nel quadro di un rapporto su questo tema, redatto da Thorhildur Sunna Ævarsdóttir (Islanda, SOC). Ha partecipato all’audizione anche il redattore capo di Wikileaks, Kristinn Hrafnsson.
Nel primo intervento pubblico dopo la sua liberazione dal carcere di Belmarsh nel Regno Unito quattro mesi fa, Assange ha dichiarato ai parlamentari: “Voglio essere estremamente chiaro. Oggi non sono libero perché il sistema ha funzionato. Oggi sono libero perché dopo anni di detenzione mi sono dichiarato colpevole di aver fatto giornalismo. Mi sono dichiarato colpevole di aver cercato informazioni presso una fonte e mi sono dichiarato colpevole di aver informato il pubblico della natura di quelle informazioni”.
Ha aggiunto: “È bello essere tornato. È bello essere tra persone che si interessano alla questione. È bello essere tra amici”.
In un recente progetto di risoluzione, basato sul rapporto redatto da Thorhildur Sunna Ævarsdóttir , la commissione ha espresso grande preoccupazione per il severo trattamento riservato ad Assange, ha messo in guardia rispetto al suo “effetto dissuasivo” e ha chiesto agli Stati Uniti, paese osservatore del Consiglio d’Europa, di indagare sui presunti crimini di guerra e violazioni dei diritti umani rivelati da Assange e WikiLeaks.
La commissione ha affermato di considerare che le “accuse sproporzionatamente gravi” mosse contro di lui dalle autorità degli Stati Uniti, come anche le pesanti sanzioni previste dalla legge sullo spionaggio per aver condotto un lavoro giornalistico, rientrano nei requisiti stabiliti nella risoluzione dell’Assemblea del 2012 sulla definizione di prigioniero politico.
Mercoledì 2 ottobre, l’Assemblea, che riunisce i parlamentari dei 46 Stati membri del Consiglio d’Europa, discuterà e voterà il progetto di risoluzione della commissione.
Informazioni pratiche
Il dibattito in seduta plenaria è previsto nell’emiciclo dell’Assemblea mercoledì 2 ottobre a partire dalle ore 10:00 CEST, con una votazione finale attesa verso mezzogiorno. Il dibattito può essere seguito in diretta su Internet in diverse lingue o tramite il canale YouTube dell’Assemblea in inglese (possibilità di scorrimento durante la trasmissione e replay istantaneo). Assange è atteso nella tribuna di osservazione.
Scarica il video dell'udienza in qualità broadcast