Indietro Giustizia per i reati commessi in Ucraina: i ministri della Giustizia discutono della cooperazione giuridica e di un tribunale speciale per il reato di aggressione

Giustizia per i reati commessi in Ucraina: i ministri della Giustizia discutono della cooperazione giuridica e di un tribunale speciale per il reato di aggressione

Riuniti nel quadro della Presidenza lituana del Comitato dei Ministri, i ministri della Giustizia degli Stati membri e osservatori del Consiglio d’Europa hanno adottato una dichiarazione che delinea una serie di principi per affrontare questioni di giustizia e responsabilità cruciali relative all’aggressione condotta dalla Russia contro l’Ucraina.

I ministri hanno ribadito la necessità di istituire un effettivo tribunale speciale per il reato di aggressione contro l’Ucraina, in grado di assicurare giustizia chiamando a rispondere le persone che sono maggiormente responsabili. I ministri hanno accolto con favore il contributo del Consiglio d’Europa e dell’Unione europea nelle consultazioni all’interno del gruppo di lavoro, dove l’istituzione del tribunale sotto gli auspici del Consiglio è emersa come opzione realistica. In tale contesto, gli Stati e le organizzazioni internazionali sono invitati a sostenere le consultazioni all’interno del gruppo di lavoro e a contribuirvi attivamente.

L’istituzione di un tribunale speciale deve rispettare il diritto internazionale e basarsi sui principi e sui diritti racchiusi nella Convenzione europea dei diritti dell’uomo e nella giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo. Il tribunale speciale deve godere di un ampio sostegno interregionale per garantire la sua legittimità, si afferma nella dichiarazione.

Pur sottolineando l’importanza di rispettare le garanzie per un processo equo e gli indiscutibili vantaggi dei processi in presenza, i ministri hanno riconosciuto anche che, in determinate condizioni e laddove il diritto applicabile lo consenta, alcune fasi procedurali in contumacia nel perseguimento di reati internazionali potrebbero andare nell’interesse della giustizia.

I ministri hanno accolto con favore l’istituzione del Registro dei danni causati dall’aggressione da parte della Federazione russa contro l’Ucraina.

Hanno inoltre elogiato il processo di ratifica da parte dell’Ucraina dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale come importante passo avanti per la giustizia internazionale e hanno sostenuto fortemente l’indagine della CPI volta a consegnare alla giustizia i responsabili di reati internazionali fondamentali nella sua giurisdizione.

I ministri hanno altresì incoraggiato ulteriori ratifiche dei pertinenti trattati del Consiglio d’Europa, quali il Secondo Protocollo addizionale alla Convenzione europea di assistenza giudiziaria in materia penale, la Convenzione europea sull’estradizione e i suoi protocolli e altri strumenti internazionali. Queste convenzioni del Consiglio d’Europa aggiungono valore per il fatto di essere aperte a paesi terzi, promuovendo una più ampia cooperazione internazionale.

Infine, vi è l’esigenza di una maggiore cooperazione tra gli Stati, le organizzazioni internazionali e la società civile per raccogliere e condividere in modo efficace le prove e altre informazioni, al fine di poter perseguire i responsabili dei reati internazionali commessi in Ucraina e applicare le sentenze.


 Maggiori informazioni sulla conferenza informale dei ministri della Giustizia


 Presidenza lituana del Comitato dei Ministri


Discorso della Segretaria generale


 Discorso di Jörg Polakiewicz

Presidenza lituana del Comitato dei Ministri Vilnius 5 settembre 2024
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