I ministri della Giustizia si riuniranno a Vilnius (Lituania) il 5 settembre durante una conferenza sul tema della responsabilità per i reati internazionali commessi in Ucraina, organizzata nel quadro della Presidenza lituana del Comitato dei Ministri. Prima della riunione, la Convenzione del Consiglio d’Europa sull’intelligenza artificiale (IA) e i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto sarà aperta alla firma.
I ministri esamineranno il modo in cui il Consiglio d’Europa e i suoi Stati membri possono rafforzare il loro sostegno al sistema giudiziario ucraino e contribuire a fornire una risposta internazionale all’aggressione da parte della Federazione russa e alle sue conseguenze.
La prima sessione verterà sul perseguimento degli autori di reati internazionali e sull’esecuzione delle sentenze, con particolare attenzione alla raccolta e alla condivisione delle prove, alla cooperazione con le ONG nella raccolta delle prove e alle sfide giuridiche e pratiche legate ai processi in contumacia. Sarà inoltre argomento di dibattito il contributo delle convenzioni del Consiglio d’Europa alla lotta contro la criminalità, tra cui i reati internazionali fondamentali.
La seconda sessione porrà al centro il possibile ruolo del Consiglio d’Europa nell’istituzione di un tribunale speciale per il reato di aggressione contro l’Ucraina.
La conferenza è ospitata dalla ministra della Giustizia lituana, Ewelina Dobrowolska. Parteciperanno alla conferenza la Segretaria generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić, il Presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, Theodoros Rousopoulos, il Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Michael O’Flaherty, e il Commissario per la Giustizia dell’Unione europea, Didier Reynders.
In occasione della riunione dei ministri della Giustizia, sarà organizzata inoltre una cerimonia per l’apertura alla firma della Convenzione del Consiglio d’Europa sull’intelligenza artificiale e i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto, il primo trattato internazionale giuridicamente vincolante in questo ambito. La Convenzione mira a garantire che le attività condotte durante il ciclo di vita dei sistemi di intelligenza artificiale siano pienamente compatibili con i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto, promuovendo al contempo il progresso tecnologico e l’innovazione.
Broadcast su YouTube (dalle 9.30).