Il Gruppo di Stati contro la corruzione del Consiglio d'Europa (GRECO) ha pubblicato il primo rapporto sul Kazakhstan, che valuta i progressi compiuti nell'attuazione delle raccomandazioni rivolte al paese nel rapporto congiunto di valutazione del primo e del secondo ciclo (2022). Vedere anche le traduzioni non ufficiali in kazako e russo fornite dalle autorità kazake.
Il rapporto valuta la conformità del Kazakhstan alle norme contro la corruzione del Consiglio d'Europa per quanto riguarda l’indipendenza, i poteri e i mezzi a disposizione degli organismi nazionali responsabili della prevenzione e della lotta alla corruzione, l'estensione e la portata delle immunità dalle indagini e dai procedimenti giudiziari per reati di corruzione, le possibilità di sequestro e confisca dei proventi della corruzione, la corruzione all'interno della pubblica amministrazione e la responsabilità delle persone giuridiche per reati di corruzione.
“Il GRECO è incoraggiato dal fatto che la lotta alla corruzione rimane una priorità assoluta nell'agenda politica del paese, come confermato dalle misure legislative e istituzionali adottate nel periodo di riferimento”, si legge nel rapporto, in cui si osserva tuttavia che “la maggior parte delle raccomandazioni richiede un'azione più determinata da parte delle autorità”.
Il GRECO conclude che il Kazakhstan ha attuato in modo soddisfacente o affrontato in modo soddisfacente quattro delle 27 raccomandazioni contenute nel rapporto congiunto di valutazione del primo e del secondo ciclo. Le raccomandazioni attuate riguardano il miglioramento della formazione dei pubblici ministeri e dei giudici sui reati legati alla corruzione; il rafforzamento dei meccanismi per rintracciare i proventi criminali e di identificazione dei beneficiari finali, nonché la revisione dell'onere della prova; una descrizione più dettagliata dell'attuale codice etico per i dipendenti pubblici e, infine, la sensibilizzazione delle autorità fiscali sulle questioni legate alla corruzione.
Il GRECO invita le autorità kazake a presentare ulteriori informazioni sull'attuazione delle raccomandazioni in sospeso entro il 30 settembre 2025.
Comunicato stampa