A conclusione della 18a Conferenza ministeriale del Gruppo Pompidou, del Consiglio d’Europa, i ministri e i partecipanti di alto livello dei 41 Stati membri del Gruppo Pompidou hanno invitato ad adottare un approccio basato sui diritti umani per combattere le tossicodipendenze e i disturbi correlati all’uso di sostanze. Nella loro “Dichiarazione di Lisbona”, i partecipanti hanno inoltre esortato a studiare strategie di lotta contro le dipendenze legate all’abuso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nel quadro di un grande orientamento politico che il Gruppo Pompidou dovrà seguire nei prossimi anni.
La conferenza ministeriale di due giorni era ospitata dal Portogallo, che ha presieduto il Gruppo Pompidou dal 2019. Prima di adottare la loro dichiarazione, i partecipanti hanno valutato gli effetti delle attuali tendenze in materia di traffico di droghe, che vanno dall’aumento del consumo di stupefacenti, utilizzati per migliorare le prestazioni e l’immagine, alle dipendenze comportamentali, quali l’utilizzo eccessivo e compulsivo dei videogiochi, dei giochi d’azzardo e degli acquisti online.
Sulla base del rapporto redatto dai Corrispondenti permanenti del Gruppo Pompidou, i partecipanti alla conferenza hanno inoltre passato in rassegna le attività e le realizzazioni del Gruppo durante la presidenza del Portogallo e hanno adottato un nuovo Programma di lavoro per il periodo 2023-2025.
La Conferenza ha inoltre celebrato l’inizio della Presidenza italiana del Gruppo Pompidou per i prossimi quattro anni, nel corso di una cerimonia in cui il Ministro portoghese della Salute, Manuel Pizarro ha passato la Presidenza all’Italia, rappresentata dal Sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri, Alfredo Mantovano. La Svizzera ha assunto la vicepresidenza del Gruppo Pompidou.
- Programma della 18a Conferenza ministeriale
- Discorso inaugurale
- Discorso del Portogallo
- Discorso dell'Italia
