Il Comitato europeo dei diritti sociali (CEDS) ha pubblicato i Risultati 2022, adottati durante la 331a sessione (5-9 dicembre 2022) e riguardanti sette Stati (Croazia, Cipro, Repubblica ceca, Paesi Bassi, Norvegia, Slovenia e Svezia) che hanno accettato la procedura di reclami collettivi.
Il CEDS ha constatato che nessuna delle decisioni esaminate in queste Conclusioni è stata pienamente attuata dagli Stati interessati per conformarsi alla Carta ma, in diversi casi, ha riscontrato notevoli miglioramenti.
La Presidente del CEDS Aoife NOLAN ha chiesto agli Stati interessati di prendere tutte le misure necessarie per attuare le decisioni in questione. Pur riconoscendo che alcune delle situazioni esaminate sono complesse e richiedono tempo e risorse per conformarsi alla Carta, la Presidente ha sottolineato il dovere degli Stati parti di dare prova di buona fede, sia nella loro partecipazione alla procedura prevista dal Protocollo addizionale sia in relazione alla Carta stessa. Ha notato che il dovere degli Stati parti di cooperare con il Comitato e le sue conclusioni in relazione ai reclami collettivi deriva dall’applicazione del principio di buona fede al rispetto di tutti gli obblighi previsti dal trattato.
Ha inoltre chiesto al Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, organo incaricato in ultima istanza di supervisionare il seguito delle decisioni prese nel quadro dei reclami collettivi, di continuare a dare prova di vigilanza nell’assicurare che le decisioni del CEDS siano attuate in modo adeguato.
Il CEDS pubblicherà le Conclusioni 2022 sulle disposizioni della Carta appartenenti al gruppo tematico “Diritti del lavoro” entro la fine di marzo 2023.
