Nonostante alcuni miglioramenti nel funzionalemto dei comuni, persistono grandi preoccupazioni derivanti da diversi fattori che ostacolano lo sviluppo delle autonomie locali in Azerbaigian. Per esempio, la mancanza di poteri reali dei comuni, di uno status che li definisca come istituzioni statali, nonché di risorse finanziarie proprie, come si legge nel rapporto di monitoraggio del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa che fornisce anche una serie di raccomandazioni urgenti alle autorità.
Il rapporto, redatto sulla base della visita a distanza effettuata nel febbraio 202, accoglie con favore alcuni progressi compiuti dall’Azerbaigian, come la ratifica dell'articolo 10.3 della Carta che prevede il diritto di cooperazione tra i comuni e le loro controparti in altri Stati (tale cooperazione, tuttavia, richiederebbe un permesso delle autorità nazionali dell'Azerbaigian); il miglioramento della qualità e della trasparenza del lavoro dei comuni; l'uso della delega di funzioni ai comuni per la prima volta nel 2020, e l'aumento della rappresentanza di donne e giovani nei consigli comunali dopo le ultime elezioni comunali del 2019.
Tuttavia, i comuni in Azerbaigian non sono considerati istituzioni statali o parte dell'amministrazione pubblica generale, ma piuttosto un'espressione della società civile, e non sono dotati di poteri ed esclusivi, nota il Congresso nel suo rapporto.