A seguito di un incontro con Osman Kavala nel carcere di Silivri oggi, i relatori dell’APCE per il monitoraggio della Türkiye, John Howell (Regno Unito, CE/DA) e Boriss Cilevičs (Lettonia, SOC), hanno chiesto nuovamente alle autorità turche di attuare le sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo e di portare avanti il dialogo di alto livello con il Consiglio d’Europa.
“L’opportunità che abbiamo avuto di incontrare Kavala, che rimane in carcere dal 2017 nonostante due sentenze della Corte EDU, è una tappa importante nel dialogo tra il Consiglio d’Europa e le autorità turche. Deve portare all’attuazione delle sentenze della Corte di Strasburgo, chiaro obbligo della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, e alla liberazione di Kavala. Ringraziamo la delegazione turca presso l’APCE e le autorità per aver facilitato questo incontro.
Abbiamo assicurato a Kavala il nostro pieno impegno e il nostro sostegno nella ricerca di una soluzione per il suo rilascio e la nostra determinazione a continuare a monitorare da vicino il suo caso, insieme al Comitato dei Ministri, che è il principale responsabile in materia di esecuzione delle sentenze. Kavala ha apprezzato la nostra visita. A suo avviso, l’interesse nel suo caso è un punto importante per tutti gli amici della Türkiye che cercano di rafforzare i diritti umani nel paese.
Le autorità e gli avvocati di Kavala ci hanno informato delle procedure giudiziarie in corso dinanzi alla Corte costituzionale e alla Corte di cassazione riguardanti Kavala, dopo che la Corte d’appello ha confermato l’ergastolo aggravato a dicembre 2022, tema che ci preoccupa profondamente.
Invitiamo le autorità turche a continuare a impegnarsi e a portare avanti il dialogo di alto livello con il Consiglio d’Europa, anche per via parlamentare, e a svolgere il loro ruolo nella tutela del nostro sistema comune di protezione dei diritti umani che la Türkiye, in quanto membro fondatore dell’Organizzazione, ha contribuito a istituire.”