Nel suo primo rapporto sul Lussemburgo, il Gruppo di esperti del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (GREVIO) ha accolto con favore le “misure decise” prese dalle autorità per combattere la violenza domestica negli ultimi vent’anni, il che testimonia una reale volontà politica.
Il GREVIO monitora il modo in cui gli Stati attuano la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (“Convenzione di Istanbul”), entrata in vigore in Lussemburgo nel 2018. Il rapporto sottolinea l’importanza della legge lussemburghese del 2003 sulla violenza domestica, la quale ha stabilito una procedura che permette di espellere gli autori di violenze dal loro domicilio e un meccanismo per il sostegno sistematico delle vittime di violenza domestica.
Dall’altro lato, il GREVIO nota “con rammarico” la mancanza, nel diritto lussemburghese, di una definizione di violenza di genere contro le donne e la scarsa attenzione prestata a qualsiasi forma di violenza sulle donne coperta dal trattato che sia diversa dalla violenza domestica, sebbene il Lussemburgo ne abbia criminalizzato alcune forme.
Il rapporto nota inoltre l’assenza di una linea di assistenza nazionale specializzata, accessibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per le donne vittime di violenza, gestita in stretta collaborazione con le ONG specializzate nella risposta alla violenza contro le donne e la violenza domestica. Il GREVIO esorta le autorità lussemburghesi a istituire una linea di assistenza specializzata, accessibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, esclusivamente per le donne vittime di violenza basata sul genere, che tenga conto dell’esperienza e delle competenze acquisite dai servizi specializzati e si colleghi a essi.
Il rapporto è pubblicato insieme ai commenti del governo.