La Segretaria di Stato francese per le pari opportunità e la lotta contro le discriminazioni, Marlène Schiappa, ha aperto oggi una conferenza che ha riunito oltre 100 partecipanti di alto livello provenienti da tutto il mondo per rafforzare la cooperazione internazionale e “colmare il divario” tra il diritto e la prassi in materia di lotta contro la discriminazione e la violenza contro le donne.
“Finché non combattiamo le violenze di genere e le violenze sessuali, non possiamo lottare per la parità professionale tra uomini e donne o per il ruolo delle donne nella vita pubblica e politica”, ha dichiarato Marlène Schiappa, esprimendo gratitudine per il lavoro svolto dal Consiglio d’Europa sulla parità tra donne e uomini.
“Mentre nessun paese al mondo ha mai raggiunto la perfetta parità di diritti, il ruolo dell’Europa è fondamentale per promuovere e tutelare i diritti delle donne ovunque”, ha sottolineato.
Marlène Schiappa ha denunciato un passo indietro nel campo dei diritti delle donne e ha invitato i paesi d’Europa e non solo ad attuare la Convenzione di Istanbul, trattato che protegge le donne in modo efficace.
La Francia ha introdotto un concetto di diplomazia femminista e si è avvalsa della Presidenza del G7 per favorire e difendere la Convenzione di Istanbul nell’ambito di una campagna volta a promuoverne l’universalizzazione.
Poco prima che la Segretario di Stato prendesse la parola, il Segretario generale del Consiglio d’Europa, Thorbjørn Jagland, si è congratulato con i partecipanti per aver scambiato le loro opinioni sul metodo più efficace per rimediare al “regresso” dei diritti delle donne “riscontrato in molti dei nostri Stati membri”.
Il Segretario generale ha ribadito l’esigenza di “dimostrare che i diritti delle donne costituiscono la base per una società migliore e più giusta per tutti” e che “la libertà delle donne non si persegue a scapito degli uomini, bensì a loro vantaggio”.
Jagland si è congratulato con i rappresentanti di tutto il mondo per il sostegno a favore della parità di genere e gli sforzi per porre fine alla violenza nei confronti delle donne.
“Collaborando, potrete essere più efficaci e predisporre delle strutture e delle competenze che contribuiranno a superare l’opposizione e ad applicare misure che garantiscano i diritti delle donne nelle nostre società”.