Il Consiglio d’Europa ha lanciato un Manifesto sulla libertà di espressione dell'arte e della cultura nell'era digitale, unitamente al progetto di una mostra digitale “Liberi di creare, creare per essere liberi” (digital@exhibition “Free to Create, Create do be Free” )
Il Manifesto riassume l'importanza della creazione artistica e dell'industria culturale per le nostre società democratiche e ribadisce l’impegno per la loro tutela, che l'articolo 10 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo estende alla libertà di espressione artistica. Libertà di parola significa inoltre libertà di creare. Il potere dell'arte di comunicare e di aprire nuove prospettive e idee trasforma l'artista, la sua mobilità e la sua libertà in una risorsa strategica per la società e contribuisce a superare la sua frammentazione e ad affrontare le sfide globali di oggi.
La mostra digital @exhibition inizierà nel primo semestre del 2021 e permetterà agli Stati membri di esporre le opere d'arte che riflettono il ruolo essenziale della libertà artistica in una società democratica.
La Segretaria generale del Consiglio d'Europa, Marija Pejčinović Burić, si è così espressa nell’approvare il Manifesto sulla libertà di espressione dell’arte e della cultura nell'era digitale: "La libertà di espressione artistica fa parte della libertà di espressione, tutelata dall'articolo 10 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Il Manifesto sulla libertà di espressione dell’arte e della cultura nell'era digitale è un impegno politico per promuovere il diritto degli artisti di esprimersi liberamente anche in circostanze difficili. La libertà di espressione artistica è sottoposta a crescenti pressioni. Un numero sempre maggiore di artisti, esperti e professionisti della cultura che toccano certi argomenti, dicono verità scomode, rendono visibile l'invisibile, sono oggetto di pressioni, censure, intimidazioni e vessazioni. Inoltre, la crisi causata dal COVID-19 ha colpito duramente le condizioni di lavoro e il reddito degli artisti e dell’insieme del settore culturale e creativo. Il Manifesto richiama l'attenzione su questi rischi e invia un chiaro segnale politico per proteggere l'apertura e la creatività, che sono elementi essenziali delle nostre democrazie”.