L’APCE ha espresso la sua preoccupazione in merito a numerosi casi di gravi minacce alla libertà dei media in Europa, recensiti dalla Piattaforma per la protezione del giornalismo e la sicurezza dei giornalisti, creata nel 2015 dal Consiglio d’Europa. Una risoluzione adottata oggi dall’Assemblea, sulla base del rapporto di Volodymyr Ariev (Ucraina, PPE/DC), segnala il decesso di 16 giornalisti dal gennaio 2015, a seguito di atti di violenza negli Stati membri.
L’APCE è particolarmente preoccupata per “la drammatica situazione dei media e dei giornalisti in Turchia” e invita le autorità turche a “rimettere in libertà tutti i giornalisti detenuti che non sono stati accusati di partecipazione attiva ad atti terroristici”, e a “rivedere i decreti di urgenza” qualora ordinino il sequestro di imprese mediatiche e permettano l’arresto di scrittori e personale media.
I parlamentari hanno sottolineato che la situazione è ugualmente preoccupante nella Federazione russa, nella penisola di Crimea occupata dalla Russia, nell’Ucraina orientale, e hanno espresso ancora una volta preoccupazione per le ritorsioni contro i media in Azerbaigian, deplorando in particolar modo l'uso di norme penali nei confronti di giornalisti e blogger. (segue..)