Il Gruppo di esperti sulla lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (GREVIO) ha pubblicato il suo 5° rapporto generale sulle attività del 2023, che presenta i principali traguardi del suo operato e include una sezione tematica sul tema “il ruolo e l’importanza della valutazione e della gestione dei rischi per prevenire e combattere la violenza sulle donne”.
Questo rapporto sottolinea l’importanza di potenziare la formazione delle autorità per affrontare meglio le diverse forme di violenza, tra cui la violenza psicologica e le manifestazioni digitali di violenza. Il monitoraggio condotto dal GREVIO nell’arco del 2023 ha inoltre determinato che la separazione da un partner violento può aumentare i rischi per i figli; da qui l’importanza di integrare valutazioni dinamiche dei rischi nelle procedure di custodia e diritto di visita. Tali procedure potrebbero essere utilizzate per commettere violenze dopo la separazione, anche sotto forma di abuso delle azioni legali. Una migliore comprensione della violenza post-separazione è pertanto essenziale per garantire la sicurezza delle vittime.
Durante il periodo coperto dal rapporto, il GREVIO ha pubblicato sette rapporti di valutazione di riferimento (Lussemburgo, Croazia, Macedonia del Nord, Irlanda, Grecia, Repubblica di Moldova e Liechtenstein). Ha inoltre avviato le sue prime visite di valutazione sul tema "Creare fiducia assicurando sostegno, protezione e giustizia" e ha visto la ratifica della Convenzione di Istanbul da parte dell’Unione europea.
La sezione tematica copre “il ruolo e l’importanza della valutazione e della gestione dei rischi per prevenire e combattere la violenza sulle donne”. La valutazione dei rischi è un meccanismo chiave che consente alle autorità di prevenire le violazioni dei diritti umani, in particolar modo la violenza domestica e la violenza basata sul genere, che colpiscono in modo sproporzionato le donne e le ragazze. La valutazione dei rischi aiuta a proteggere i diritti fondamentali come il diritto alla vita e alla sicurezza fisica. L’articolo 51 della Convenzione di Istanbul sottolinea l’importanza di questa valutazione, insieme agli articoli 52 e 53 sulle ordinanze di ingiunzione o di protezione e all’articolo 31 sulla custodia dei figli.
Viene fatto un collegamento con la Corte europea dei diritti dell’uomo che, attraverso la sua giurisprudenza, chiede alle parti di prendere misure preventive contro la violenza domestica valutando i rischi reali e immediati per la vita e l’integrità fisica. L’accento è posto sulla necessità di identificare la possibile ripetizione di atti di violenza all’interno della famiglia, al di là della protezione generale di una persona in pericolo.