Il Messico ha aderito oggi alla Convenzione del Consiglio d’Europa sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato di dati a carattere personale, nota come “Convenzione 108”, e al suo Protocollo addizionale sulle autorità di controllo e sul flusso transfrontaliero dei dati.
Il Messico, che ha lo status di osservatore presso il Consiglio d’Europa, è diventato il sesto Stato non europeo ad aderire alla Convenzione dopo Uruguay, Senegal, Mauritius, Tunisia e Capo Verde, portando a 53 il numero totale di Stati parte. Altri tre paesi, Marocco, Burkina Faso e Argentina, sono stati già invitati ad aderirvi e molto probabilmente lo faranno a breve.
Santiago Oñate, osservatore permanente del Messico presso il Consiglio d’Europa, ha depositato i documenti di adesione in presenza della Vice Segretario generale del Consiglio d’Europa, Gabriella Battaini-Dragoni.
La Convenzione e il suo Protocollo addizionale entreranno in vigore per il Messico il 1° ottobre 2018.
La “Convenzione 108” è l’unico trattato internazionale in vigore che conferisce alle persone il diritto alla protezione dei dati a carattere personale e ha inoltre l’obiettivo di prevenire gli abusi che potrebbero accompagnare l’elaborazione di tali dati. Aperta alla firma di qualsiasi paese, la Convenzione è l’unico strumento giuridicamente vincolante che possa essere applicato a livello mondiale e offre la certezza giuridica e la predicibilità necessarie per i trasferimenti internazionali dei dati a carattere personale.
Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha adottato un protocollo di emendamento, non ancora aperto alla firma, che aggiorna la Convenzione per garantire che i suoi principi sulla protezione dei dati conservino tutta la loro validità per i nuovi strumenti e pratiche, per potenziare il suo meccanismo di monitoraggio e per assicurare compatibilità con gli antri quadri giuridici internazionali.