In un rapporto pubblicato oggi, il Consiglio d’Europa traccia il bilancio dei risultati raggiunti e fissa nuovi obiettivi per garantire la protezione dei migranti e rifugiati vulnerabili, in particolare i bambini.
“Il Consiglio d’Europa continuerà a svolgere un ruolo essenziale nella protezione e la promozione dei diritti umani delle persone più vulnerabili, quali i bambini rifugiati e migranti. La loro tutela è uno dei nostri impegni a lungo termine”, ha dichiarato la Segretaria generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić.
Il Rappresentante speciale per le migrazioni e i rifugiati, Drahoslav Štefánek, ha presentato al Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa il Rapporto finale riguardante l’attuazione del Piano d'azione per la protezione dei bambini rifugiati e migranti in Europa (2017-2019).
“Abbiamo in larga misura raggiunto gli obiettivi grazie ad azioni concrete, quali le raccomandazioni del Comitato dei Ministri, l’elaborazione di orientamenti pratici e la condivisione di buone prassi. Al contempo, sono state condotte numerose nuove attività nel campo della ricerca di alternative alla detenzione dei migranti, l’istruzione, l’inclusione sociale e corsi di formazione sui diritti umani. Altri settori che intendiamo approfondire sono i diritti delle donne rifugiate e migranti, le procedure di controllo alle frontiere e i rimpatri, ma riteniamo che occorra soprattutto perseguire una narrativa più positiva e un approccio più costruttivo nei confronti dei migranti e rifugiati”, ha affermato il Rappresentante speciale.
Il processo di attuazione del Piano d’azione ha inoltre individuato la necessità di un dialogo diretto con le autorità nazionali per l’immigrazione, che ha condotto alla creazione di una rete di focal points degli Stati membri. Scopo di tale network è favorire lo scambio di buone prassi e migliorare la cooperazione tra i vari soggetti interessati, e in particolare facilitare la condivisione di informazioni sulle attività svolte dal Consiglio d’Europa in materia di migrazione.