Il 13 luglio 2021 segnerà il 26° anniversario dell’adesione della Repubblica di Moldova al Consiglio d’Europa, avvenuta il 13 luglio 1995. È stato il primo paese appartenente alla Comunità degli Stati indipendenti a diventare membro dell’Organizzazione. “In questi ultimi 26 anni, il Consiglio d’Europa e la Repubblica di Moldova hanno continuato a cooperare per realizzare una visione comune: pari diritti e pari opportunità per tutti.
In momenti cruciali, il Consiglio d’Europa si è dimostrato un partner fedele e impegnato della Repubblica di Moldova e continuerà a essere al fianco dei suoi cittadini per difendere i valori democratici, i diritti umani e lo Stato di diritto. La partecipazione elettorale nelle ultime elezioni legislative anticipate costituisce un elemento essenziale del processo democratico. Il Consiglio d’Europa è disposto ad estendere la sua piena cooperazione, nella sua area di competenza, con il nuovo Parlamento e Governo”, ha dichiarato William Massolin, Capo dell’Ufficio del Consiglio d’Europa a Chisinau.
Fin dal momento dell'adesione, il Consiglio d’Europa ha costantemente sostenuto lo sviluppo del quadro legislativo e istituzionale del paese, per garantire la transizione da un regime totalitario a un sistema democratico. Dopo l’adesione, i cittadini moldovi hanno avuto libero accesso alla giustizia europea e i loro diritti sono tutelati dalle più importanti convenzioni ratificate dallo Stato. Quest’anno è stato segnato da due eventi importanti: il lancio ufficiale del nuovo Piano d’azione per la Repubblica di Moldova e la celebrazione del 10° anniversario della Convenzione di Istanbul. Il Piano d’azione del Consiglio d’Europa per la Repubblica di Moldova 2021-2024 è stato lanciato ufficialmente a Strasburgo per la prima volta alla presenza di Maia Sandu, Presidente della Repubblica di Moldova e di Marija Pejčinović Burić, Segretaria generale del Consiglio d’Europa.