La Commissaria per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Dunja Mijatović, ha pubblicato un rapporto sulla sua visita nella Repubblica di Moldova dello scorso marzo, durante la quale ha visitato Comrat (Unità territoriale autonoma di Gagauzia) e Tiraspol. Il rapporto contiene raccomandazioni sulla violenza contro le donne e la violenza domestica, i diritti dei minori, delle persone con disabilità e dei Rom, l’incitamento all’odio e il diritto all’abitazione e alla salute.
Poiché la legislazione sulla violenza domestica e la sua attuazione sono sempre più conformi agli standard internazionali, la Commissaria sollecita le autorità della Repubblica di Moldova a ratificare senza indugio la Convenzione di Istanbul. "I poteri pubblici dovrebbero far sì che la popolazione disponga di informazioni accurate sulla vera natura e portata della violenza contro le donne e la violenza domestica, nonché sulle misure previste dalla Convenzione di Istanbul per combattere questi fenomeni e prevenirli ”, ha sottolineato. Occorrerebbe ampliare la rete di rifugi e servizi di supporto per le vittime di violenza domestica e migliorare l'accesso alla giustizia, insieme alla capacità di polizia, pubblici ministeri e giudici di condurre indagini efficaci a seguito della presentazione di una denuncia e di trattare tali casi con una prospettiva di genere.
La Commissaria ha espresso preoccupazione per i casi di incitamento all’odio, soprattutto da parte di leader politici durante le campagne elettorali, nei confronti di donne e persone LGBTI. "È importante che le figure pubbliche e i leader della comunità non solo si astengano dal discorso dell’odio in qualsiasi circostanza, ma lo rinneghino qualora si produca e lo combattano attraverso la prevenzione, l'azione penale, l'autoregolamentazione e il contro-discorso. A tal fine, il quadro giuridico e istituzionale esistente deve essere ulteriormente perfezionato in modo da fornire una protezione esplicita contro le espressioni di odio, in particolare quando sono motivate dall'orientamento sessuale e dall'identità di genere. Il Consiglio per la prevenzione e l'eliminazione della discriminazione e la promozione dell'uguaglianza dovrebbe essere rafforzato apportando le necessarie modifiche alla normativa e alle risorse stanziate. "Le autorità moldave devono impegnarsi e assumersi le loro responsabilità nella lotta contro il discorso dell'odio, traducendo la volontà di agire in una strategia visibile", ha affermato.
Sito web della Commissaria per i diritti umani