“Negli ultimi anni, il Principato di Monaco ha compiuto importanti progressi in materia di protezione dei diritti umani. Tuttavia, tali progressi devono ancora essere consolidati, in particolar modo migliorando ulteriormente la protezione dei diritti delle persone più vulnerabili, quali i minori, le persone con disabilità e le persone LGBTI, nonché potenziando le istituzioni responsabili della protezione dei diritti umani”, ha dichiarato il Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Muižnieks, al termine di una visita di due giorni nel Principato di Monaco (18 - 19 gennaio).
Muižnieks ha accolto con favore la creazione, nel 2013, dell’Alto Commissariato per la protezione dei diritti e delle libertà e per la mediazione. Questa istituzione riveste un ruolo essenziale per la protezione dei diritti umani nel Principato, ruolo che appare sempre più riconosciuto sia dalle autorità che dalla società civile. “Tuttavia, il mandato dell’Alto Commissariato potrebbe essere esteso, in particolar modo attraverso il conferimento di un potere di consultazione che permetterebbe di ampliare il suo campo d’azione e di condurre un lavoro di sensibilizzazione più approfondito sui diritti umani tra la popolazione, come avviene in altri Stati europei”, ha fatto notare. Secondo il Commissario, questo potere di consultazione potrebbe applicarsi innanzitutto all’area delle discriminazioni, che rappresenta una delle priorità del mandato dell’Alto Commissariato, nonché alle questioni dei diritti dei minori, che dovrebbero poter essere presentate direttamente all’Alto Commissariato.