Dopo la recente adozione della nuova costituzione della Tunisia, valutata positivamente dallaCommissione di Venezia che riunisce gli esperti di diritto costituzionale del Consiglio d’Europa, la Tunisia e il Consiglio proseguono il loro lavoro sulla preparazione della legge elettorale.

Rivolgendosi alla sessione plenaria del 22 marzo, Mustapha Ben Jaafar, Presidente dell’Assemblea costituente nazionale della Tunisia, ha ringraziato la Commissione di Venezia per la “solidarietà” e l’”impegno costante” per la democrazia e la supremazia del diritto.

"Il percorso è stato laborioso, difficile e talvolta tragico, ma la Commissione di Venezia ci è stata accanto, in particolar modo attraverso scambi di opinioni regolari e riunioni con i membri dell’Assemblea costituente", ha affermato Ben Jaafar.

Secondo Mustapha Ben Jaafar, la nuova costituzione della Tunisia ha due qualità principali: da un lato il contenuto, considerato positivo secondo un’opinione generale. Dall’altro, corrisponde alle aspirazioni del popolo tunisino. "La costituzione rende omaggio ai sacrifici fatti da tutti i tunisini e tutte le tunisine per sbarazzarsi della dittatura". Tuttavia, la sua qualità principale è il modo in cui è stata preparata: la ricerca del consenso, "l'équilibrio tra legittimità istituzionale e legittimità consensuale".

"Questo procedimento ha permesso di giungere, il 26 gennaio 2014, all’adozione del nuovo testo con una schiacciante maggioranza di 200 voti su 216".

"Siamo lieti di portare avanti la nostra collaborazione con la Tunisia", ha dichiarato Gianni Buquicchio, Presidente della Commissione di Venezia, rendendo omaggio e dando sostegno al popolo tunisino nella ricerca di democrazia e supremazia del diritto.