Marija Pejčinović-Burić, Segretaria generale del Consiglio d'Europa, Organizzazione che riunisce 47 Stati membri, ha rilasciato la seguente dichiarazione sulla situazione nel Nagorno-Karabakh:
"Sono seriamente preoccupata per le notizie di un'escalation militare del conflitto nel Nagorno-Karabakh. Invito i nostri Stati membri, l'Armenia e l'Azerbaigian, a dar prova di responsabilità e di moderazione cessando immediatamente le ostilità.
Al momento della loro adesione al Consiglio d'Europa, entrambi i Paesi si sono impegnati a risolvere tale conflitto con mezzi pacifici, e questo impegno deve essere scrupolosamente rispettato.
In questo momento difficile, il mio pensiero va ai civili - soprattutto a bambini, donne e anziani - che si trovano ancora una volta in una situazione di grande vulnerabilità, così come a tutti coloro che soffrono a causa del conflitto.
A nome del Consiglio d'Europa, chiedo alle autorità dei nostri due Stati membri di fare tutto ciò che è in loro potere per proteggere le vite umane e non impegnarsi in un conflitto militare. Bisogna compiere ogni sforzo per fermare la recrudescenza delle ostilità.
A tale proposito, ribadiamo il nostro sostegno ai copresidenti del Gruppo di Minsk dell'OSCE nei loro sforzi per assistere i nostri Stati membri nel trovare una soluzione pacifica a questo conflitto".