Il Comitato consultivo sulla Convenzione-quadro per la protezione delle minoranze nazionali ha esortato le autorità romene a intensificare gli sforzi per combattere la discriminazione, soprattutto contro i Rom, e per migliorare la protezione delle minoranze nazionali in un certo numero di aree.
In un nuovo parere che valuta i progressi compiuti dal 2011 e pubblicato oggi, il comitato riconosce gli sforzi delle autorità a promuovere le culture minoritarie e l’istruzione, nonché ad assicurare che le minoranze nazionali siano rappresentate in parlamento. Tuttavia, evidenzia anche una serie di problemi che richiedono un’azione immediata.
La Romania dovrebbe creare un quadro giuridico consolidato e coerente per la protezione dei diritti delle minoranze poiché la legislazione attualmente in vigore disciplina diversi aspetti, ma è frammentaria, piena di zone grigie e aperta a interpretazione contraddittoria. Il progetto di legge sullo status delle minoranze nazionali, proposto in parlamento più di dieci anni fa, non è stato ancora adottato.
I pregiudizi contro i Rom restano fonte di grande preoccupazione. Nonostante la posizione decisa del Consiglio nazionale di lotta contro la discriminazione, le decisioni giudiziarie e le dichiarazioni delle autorità, incidenti razzisti continuano a essere segnalati. Il linguaggio intollerante, che in passato si limitava ai partiti politici di estrema destra, è diventato parte del discorso politico generale, soprattutto a livello locale.