Il Consiglio d’Europa ha lanciato oggi una nuova guida per assistere gli Stati membri nell’avviare e nel promuovere il dialogo con il pubblico sulle sfide poste dai progressi della biomedicina, sia per le singole persone che per la società.
Rivolta principalmente ai funzionari di governo, alle autorità pubbliche, ai comitati etici nazionali e altre istituzioni e organizzazioni pertinenti, la Guida al dibattito pubblico sui diritti umani e la biomedicina promuove un dibattito aperto sulle nuove tecnologie biomediche, le cui ripercussioni sui diritti umani non interessano solo gli esperti o le autorità ma la società nel suo insieme.
La Guida spiega perché il dibattito pubblico è necessario, come prepararlo e come renderlo efficace e costruttivo. È uno strumento che aiuta a coinvolgere il pubblico nella discussione sulle questioni biomediche e sulle preoccupazioni che possono suscitare in fatto di integrità, dignità, autonomia, privacy, giustizia, equità e non discriminazione tra gli esseri umani. Riporta inoltre degli esempi di dibattito pubblico in un determinato numero di paesi, in cui si illustrano buone prassi ed esperienze. La Guida (disponibile in inglese, francese, tedesco e portoghese) è stata elaborata dal Comitato di bioetica (DH-BIO) per favorire l’attuazione dell’Articolo 28 della Convenzione di Oviedo, unico strumento internazionale giuridicamente vincolante che affronta la protezione dei diritti umani nel campo della biomedicina. La Guida fa parte del piano d’azione del Consiglio d’Europa sui diritti umani e le tecnologie in biomedicina (2020-2025).