Il Comitato consultivo sulla Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali (FCNM) ha pubblicato nuovi pareri su Albania, Austria e Repubblica di Moldova.
Il Comitato consultivo elogia la prevalente atmosfera di rispetto reciproco e dialogo interculturale in Albania, soprattutto in termini di tolleranza interreligiosa. Tuttavia, la mancanza di dati affidabili e disaggregati riguardanti le minoranze nazionali, che vanno dai risultati dei censimenti al monitoraggio del discorso dell’odio e dei reati di odio, pone importanti sfide nel valutare la situazione e concepire politiche mirate, date in particolar modo le soglie previste dalla Legge sulle minoranze nazionali. Sono state pubblicate anche le versioni albanesi della sintesi del parere e dei commenti delle autorità albanesi.
Il Comitato accoglie con favore l’impegno dell’Austria a proteggere i diritti delle persone appartenenti a minoranze nazionali, ma esprime preoccupazione per l’aumento del razzismo e dell’intolleranza. Esorta le autorità a intensificare gli sforzi volti a promuovere il rispetto reciproco, il dialogo interculturale e la comprensione nella società e ad accrescere tra la popolazione maggioritaria la conoscenza della diversità come parte integrante della società austriaca, anche attraverso il sistema scolastico. Consultare le versioni tedesche del parere e della sua sintesi.
La Repubblica di Moldova gestisce in modo efficace la sua diversità etnica e compie degli sforzi per creare un’identità civica condivisa, dichiara il Comitato consultivo, sebbene sia ancora un processo in corso e rimanga una sfida. A tale riguardo, è necessario prendere ulteriori misure basate sulla promozione e sulla protezione dell’ampia diversità culturale e linguistica del Paese, assicurando al contempo una migliore conoscenza del rumeno come lingua di Stato tra le persone appartenenti a minoranze nazionali in risposta alla loro richiesta. Una sintesi del parere è disponibile anche in rumeno.