L’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE), riunita in sessione plenaria a Strasburgo, ha deciso di modificare il proprio Regolamento interno e di istituire una procedura che consenta di chiamare in causa la responsabilità istituzionale dei membri titolari di un mandato elettivo e di “pronunciarne la destituzione nel corso del loro mandato”.
La risoluzione adottata oggi, basata sul rapporto di Liliane Maury Pasquier (Svizzera, SOC), precisa che tale procedura non riveste carattere penale e si applica “unicamente alle cariche elettive più elevate”, ossia quelle del Presidente e dei Vicepresidenti dell’Assemblea parlamentare, nonché dei presidenti e vicepresidenti delle commissioni.
Di conseguenza, l’Assemblea può, d’ora in poi, porre fine alle loro funzioni, con la motivazione che “non godono più della fiducia dell’Assemblea”, sia perché non soddisfano più le condizioni necessarie allo svolgimento delle loro funzioni, o perché hanno commesso un grave errore nell’esercizio del loro incarico, in violazione del codice di condotta dei membri dell’Assemblea parlamentare.
La risoluzione è entrata in vigore immediatamente dopo la sua adozione oggi.