Dopo una riflessione interna lo scorso anno sul “suo ruolo e la sua missione”, l’APCE discuterà del potenziamento del suo processo decisionale su poteri e voto durante la sessione autunnale a Strasburgo (8-12 ottobre 2018).
Terrà inoltre un dibattito congiunto sul finanziamento estero dell’Islam in Europa e la radicalizzazione dei migranti e delle comunità della diaspora.
Il vincitore del Premio dei diritti umani Václav Havel 2018, scelto fra tre candidati, sarà annunciato lunedì e il premio verrà conferito in una cerimonia speciale durante la sessione plenaria.
Tra gli altri temi all’ordine del giorno figurano il trattamento dei minori palestinesi nel sistema giudiziario israeliano, gli accordi negoziati nelle procedure penali e la sicurezza nucleare in Europa. I rapporti sulla migrazione da una prospettiva di uguaglianza tra donne e uomini, il ricongiungimento familiare negli Stati membri e l’uguaglianza nella vita privata indipendentemente dall’orientamento sessuale saranno altri argomenti di dibattito.
L’APCE esaminerà il rispetto degli obblighi e degli impegni da parte della Serbia e valuterà la cooperazione del Consiglio d’Europa con i meccanismi di protezione dei diritti umani delle Nazioni Unite.
Si terrà un dibattito sul ruolo dei parlamentari nazionali nel successo dei processi di decentramento, con una dichiarazione da parte del Presidente del Congresso dei poteri locali e regionali.
L’Assemblea eleggerà i giudici della Corte europea dei diritti dell’uomo in relazione ad Albania, Norvegia e Turchia.
Il Segretario generale dell’Organizzazione risponderà alle domande dei membri dell’Assemblea e la Vice Primo Ministro e Ministra degli Affari esteri ed europei croata, che presiede il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, presenterà una comunicazione sulle sue recenti attività. Il Ministro degli Affari esteri tunisino interverrà dinanzi all’Assemblea e risponderà alle domande.