Nel concludere la sua visita a Kiev il 28 giugno 2022, giorno anniversario della Costituzione ucraina, una delegazione multipartitica composta da dieci membri dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (APCE)* si è dichiarata sconvolta dalle molteplici prove di crimini di guerra e di crimini contro l’umanità che ha avuto modo di constatare. I parlamentari hanno condannato la guerra nei termini più decisi e hanno esortato alla determinazione per combattere l’impunità e ottenere un giusto risarcimento per l’Ucraina.
"Siamo rimasti scioccati da quanto abbiamo visto e ci è stato segnalato a Bucha e Irpin", ha affermato la Sottocommissione della Commissione Questioni giuridiche e Diritti umani dell'APCE. "Abbiamo chiare indicazioni che Bucha è stata teatro di un massacro a sangue freddo e su ampia scala di civili. La distruzione di Irpin ha evidenziato la brutalità dell’aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina e l’immenso lavoro di ricostruzione necessario. Nel corso della nostra visita, il paese ha nuovamente subito un attacco missilistico contro bersagli civili, che questa volta ha colpito un centro commerciale a Krementchouk, nel centro dell’Ucraina. Esprimiamo le nostre più sincere condoglianze alle famiglie e agli amici delle vittime”.
“Siamo stati colpiti dal coraggio straordinario dimostrato dai numerosi ucraini di ogni ceto sociale e professione che abbiamo incontrato e dalla loro ferma determinazione a fare in modo che gli autori di crimini di guerra e di crimini contro l’umanità siano chiamati a rendere conto del loro operato. Il crimine peggiore di tutti è la guerra, l’aggressione brutale e immotivata contro un vicino pacifico, che costituisce una palese e grave violazione del diritto internazionale”, hanno aggiunto i membri della delegazione.
“Molti dei nostri interlocutori hanno indicato che una delle priorità sarà la creazione di un tribunale penale internazionale ad hoc per assicurare alla giustizia gli autori del crimine di aggressione, come è stato proposto dall’Assemblea parlamentare lo scorso aprile. La seconda priorità, è l’istituzione di una commissione di risarcimento autorizzata a confiscare dei beni russi per finanziare la ricostruzione dell’Ucraina. Infine e soprattutto, grazie agli sforzi congiunti degli investigatori e dei procuratori ucraini e internazionali, gli autori di crimini di guerra e di crimini contro l’umanità dovrebbero essere perseguiti e puniti conformemente alla legge. Un’attenzione particolare deve essere rivolta ai procedimenti contro gli autori di violenze sessuali generalizzate, malgrado le difficoltà di raccogliere e conservare le prove”, hanno dichiarato i parlamentari.
"Nell’ambito della nostra attività parlamentare nei nostri rispettivi paesi, siamo risoluti ad adoperarci per contrastare l’impunità e ottenere un giusto risarcimento ", hanno concluso. Oltre alle visite a Bucha e a Irpin, la delegazione dell’APCE ha incontrato alti rappresentanti del Parlamento (Verkhovna Rada), dei ministeri degli Affari esteri e della Giustizia e il Procuratore generale dell’Ucraina, nonché rappresentanti delle principali ONG.
*Damien Cottier (Svizzera, ALDE)(Presidente della delegazione), Sunna Aevarsdottir (Islanda, SOC), Boriss Cilevics (Lettonia, SOC), Erkin Gadirli (Azerbaigian, EC), George Katrougalos (Grecia, UEL), Eerik Kross (Estonia, ALDE), Arkadiusz Mularczyk (Polonia, EC), Davor Ivo Stier (Croazia, EPP/CD), Ingvild Wetrhus Thorsvik (Norvegia, ALDE), Emanuelis Zingeris (Lituania, EPP/CD).