In una dichiarazione, dopo 100 giorni di guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, il Presidente dell’APCE Tiny Kox ha chiesto nuovamente alle autorità russe di porre immediatamente fine alla guerra e ha lanciato un forte appello affinché venga ristabilita la pace con la giustizia.
“Con questa palese violazione del diritto internazionale, la Russia ha superato una linea rossa con il Consiglio d’Europa e pertanto è stata espulsa dall’Organizzazione di trattati più antica e più vasta d’Europa, che obbliga gli Stati membri a perseguire la pace difendendo lo Stato di diritto, i diritti umani e la democrazia”, ha dichiarato.
“Oggi, chiedo nuovamente alle autorità russe – Presidente, governo e parlamento – e a tutti i cittadini russi di porre immediatamente fine a questa guerra di aggressione contro l’Ucraina, nostro Stato membro. Non vi è alcun motivo di continuare questa guerra, la quale non sarebbe mai dovuta cominciare.”
“Decine di migliaia di cittadini e soldati ucraini sono stati uccisi, ferriti e maltrattati dall’inizio di questo conflitto. Orribili crimini di guerra sono stati commessi contro civili innocenti. Milioni di persone sono state obbligate a lasciare le loro case e anche il loro paese. La portata della devastazione è enorme”, ha aggiunto.
“Hanno perso la vita anche migliaia di soldati russi e tutti i cittadini russi hanno perso il loro diritto fondamentale di fare appello alla Corte europea dei diritti dell’uomo, qualora ritengano che i loro diritti non siano stati rispettati dalle autorità russe.”
“Ogni giorno in più di questa guerra è un giorno di troppo. Ogni giorno in più sarà un ulteriore crimine contro il popolo e lo Stato ucraini e contro il diritto internazionale. Fermate la guerra, ristabilite la pace e che sia fatta giustizia”, ha concluso il Presidente.