“La Duma di Stato e il Consiglio della Federazione hanno dato pieno sostegno alla guerra di aggressione contro l’Ucraina e hanno convalidato i recenti tentativi di annessione illegale, dopo aver agito in modo analogo nel 2014. Insieme al Presidente e al governo russi, il parlamento russo è pertanto totalmente responsabile delle conseguenze di questa guerra e di queste annessioni illegali. Non dovrebbe esserci impunità, né per il presidente e il governo russi, né per il parlamento”, ha dichiarato il Presidente dell’APCE Tiny Kox al primo Vertice parlamentare della piattaforma internazionale per la Crimea, riunitosi a Zagabria il 25 ottobre.
La decisione unanime di “espellere la Federazione russa dall’organizzazione più antica e ampia d’Europa, fondata per proteggere e promuovere la pace nel nostro continente, è stata una decisione importante, ma non ha arrestato la guerra in corso, in quanto altre reazioni contro il brutale attacco della Russia ad accordi multilaterali per proteggere la pace nel mondo non hanno ancora portato l’esercito russo a porre fine alla sua brutale distruzione, al suo bombardamento indiscriminato di città e infrastrutture vitali e ai suoi reati contro milioni di ucraini”, ha aggiunto il Presidente dell’APCE.
Occorre fare di più, ha concluso Kox, “cosa di cui dobbiamo discutere oggi qui a Zagabria, ma anche nei prossimi giorni, settimane e mesi in tutti i forum internazionali, che cercano di porre fine alla guerra, ripristinare la pace e assicurarsi che, prima o poi, venga fatta giustizia”.