All’apertura della sessione primaverile dell'APCE, a Strasburgo, il Presidente Tiny Kox ha esortato i parlamentari ad adoperarsi per ristabilire la pace in Ucraina e sull’insieme del continente e a sostenere l’Ucraina, Stato membro del Consiglio d’Europa, “in modo che possa recuperare la sua sovranità nazionale e la sua integrità territoriale e ricostruire la sua società, che sta subendo una tremenda e brutale aggressione da parte dell’esercito russo”.
“Migliaia di persone hanno perso la vita o sono state ferite, e milioni di persone sono state costrette ad abbandonare le loro case, per cercare un rifugio all’interno o all’esterno dell’Ucraina. Siamo ben consapevoli che al di là delle cifre e delle statistiche, stiamo parlando di essere umani, privati della vita o il cui futuro è stato sconvolto”, ha aggiunto. Il Presidente Kox ha esortato a porre fine con la massima urgenza alle sofferenze inflitte alla città di Mariupol, dove da settimane si sta consumando una catastrofe umanitaria. Ha inoltre fermamente condannato le spaventose atrocità e i crimini di guerra commessi dalle forze armate russe a Bucha (e in altre città nei dintorni di Kiev), esortando a consegnare alla giustizia i responsabili di queste e di altre violazioni del diritto umanitario. Il Presidente ha invitato i parlamentari a osservare un minuto di silenzio in memoria di tutte le vittime di “una guerra che non avrebbe mai dovuto essere iniziata e che dovrebbe essere cessata immediatamente”.
“ Il cordoglio per le vittime deve essere accompagnato da una concreta solidarietà e dal sostegno al popolo e allo Stato ucraino. Pertanto, questa sessione si concentrerà naturalmente sulla situazione in Ucraina e intorno al paese, come pure sulle conseguenze dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina[...] Quando lo scorso gennaio ho indicato che la nostra Assemblea era un foro per il dialogo, un’agorà dell'Europa, non potevo immaginare che cosa ci avrebbe riservato il futuro. Tuttavia, questi eventi recenti non fanno altro che sottolineare l’urgente bisogno di tale luogo di incontro e di dialogo europeo“, ha dichiarato Kox.
“Quello che sta attualmente accadendo sul nostro continente ci obbliga a ripensare l’essenza stessa del nostro Consiglio d’Europa e il suo obiettivo di perseguire la pace proteggendo e promuovendo lo Stato di diritto, i diritti umani e la democrazia in tutti i nostri Stati membri . […] La guerra in Ucraina ci ha fatto comprendere che dobbiamo sforzarci di predisporre migliori iniziative, per evitare che possano verificarsi situazioni peggiori. Ed è qualcosa che dobbiamo fare insieme. Per questo motivo, in particolare, mi aspetto molto dai dibattiti di questa settimana, ma anche dalla prossima Conferenza ministeriale che si terrà a Torino nel mese di maggio, nel corso della quale, mi auguro vivamente, i nostri Ministri degli Affari esteri si uniranno al nostro appello per una ridefinizione del multilateralismo europeo e per ribadire la necessità di un Consiglio d’Europa efficace e promotore di idee, in particolar modo in questi tempi così difficili”, ha affermato.
Il Presidente ha inoltre reso omaggio alla prima Presidente dell'APCE, la tedesca Leni Fischer, e alle sue importanti realizzazioni. Nel ricordare le frasi che aveva pronunciato in occasione del 2° Vertice dell’Organizzazione, nel 1997, Tony Kox ha sottolineato che sono oggi più pertinente e ispiratrici che mai: l'Europa è una grandiosa costruzione, ma richiede solide basi. Le sue fondamenta sono la democrazia e i diritti umani in una società pluralistica governata dallo Stato di diritto. Sono i principi sostenuti dal Consiglio d’Europa. “Oggi ci stiamo avviando con speranza verso un 4° Vertice dei Capi di Stato e di Governo del Consiglio d’Europa, per ridefinire i nostri principi e il nostro ruolo per i prossimi anni”, ha aggiunto.
Il Presidente ha infine reso omaggio all’ex Vice Presidente dell'APCE, la parlamentare greca Elsa Papadimitriou, ricordandone l’impegno nell’ambito delle attività dell'Assemblea e la dedizione alla causa della pace.