L'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ha deciso di non ratificare le credenziali della delegazione azerbaigiana, messe in discussione il giorno di apertura della sessione, concludendo che il paese “non ha rispettato gli impegni importanti” derivanti dalla sua adesione al Consiglio d'Europa 20 anni fa.
“Permangono gravissime preoccupazioni sulla capacità [dell'Azerbaigian] di condurre elezioni libere ed eque, sulla separazione dei poteri, sulla debolezza del potere legislativo rispetto a quello esecutivo, sull'indipendenza del sistema giudiziario e sul rispetto dei diritti umani, come dimostrato da numerose sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo e dai pareri della Commissione di Venezia”, ha dichiarato l'Assemblea in una risoluzione, basata su un rapporto di Mogens Jensen (Danimarca, SOC). La risoluzione è stata adottata oggi con 76 voti a favore, 10 contrari e 4 astensioni.
L'Assemblea ha inoltre fatto riferimento alla situazione nel Nagorno-Karabakh, osservando che la leadership dell'Azerbaigian “non ha riconosciuto le gravissime conseguenze umanitarie e sui diritti umani” derivanti dalla mancanza di un accesso libero e sicuro attraverso il corridoio di Lachin, e ricordando la sua condanna dell'operazione militare di settembre 2023 “che ha portato alla fuga dell'intera popolazione armena nel Nagorno-Karabakh verso l'Armenia e alle accuse di ‘pulizia etnica’”.
Infine, la risoluzione cita una serie di esempi di “mancanza di cooperazione” con l'Assemblea, tra cui il fatto che i suoi relatori di monitoraggio non sono stati autorizzati a incontrare persone detenute con accuse presumibilmente di natura politica, che non è stata invitata a osservare le imminenti elezioni presidenziali e che altri relatori dell’APCE si sono visti rifiutare visite nel paese.
“La delegazione dell'Azerbaigian potrà riprendere le sue attività in Assemblea quando saranno soddisfatte le condizioni previste dal Regolamento”, hanno dichiarato i parlamentari.
Una volta l'anno, nel giorno di apertura di ogni parte di sessione dell'APCE, i parlamenti nazionali sono invitati a presentare le credenziali delle loro delegazioni. Il Milli Mejlis, il Parlamento dell'Azerbaigian, ha presentato le credenziali di una delegazione di dodici membri.
La decisione odierna riguarda solo le credenziali della delegazione parlamentare azerbaigiana. L'Azerbaigian continua a essere membro a pieno titolo del Consiglio d'Europa.
Relazione (compreso un parere dissenziente)
Contestazione delle credenziali
Elenco delle credenziali proposte