L’APCE condanna l’attuale guerra di aggressione da parte della Russia contro l’Ucraina, sottolineando l’importanza del rispetto delle norme del Consiglio d’Europa e chiedendo “un fronte unito per porre fine all’aggressione e ottenere una pace globale, giusta e duratura, affinché il regno del diritto prevalga sul regno della forza”. La risoluzione adottata dall’Assemblea, basata sul rapporto di Iulian Bulai (Romania, ALDE), sottolinea che ottenere la pace significa “sostenere la vittoria dell’Ucraina sul piano militare, finanziario, politico e diplomatico a livello bilaterale e multilaterale” e riconoscere “la natura, la portata e la gravità dei reati commessi dalla Federazione russa”. Pertanto, in questa risoluzione, l’APCE stabilisce diverse priorità e raccomanda in particolare:
- di riconoscere la Grande carestia (Holodomor) come un atto di genocidio e di adottare risoluzioni che commemorino le vittime;
- ai paesi rappresentati nella Conferenza dei partecipanti del Registro dei danni di “procedere rapidamente per fare in modo che il Registro dei danni sia operativo non appena possibile”;
- di promuovere l’istituzione di un meccanismo di risarcimento internazionale per le vittime e sostenere la creazione di un Tribunale internazionale speciale per il reato di aggressione;
- di sostenere gli organismi internazionali come la Corte penale internazionale e la squadra di indagine congiunta nel condurre le indagini sui reati di guerra e sui crimini contro l’umanità “commessi o ordinati in Ucraina, dall’inizio dell’aggressione nel 2014” e perseguirne gli autori;
- di sostenere quanto più possibile la Formula di pace del Presidente Zelensky e assistere l’Ucraina nella sua “lotta per la difesa della sua indipendenza, della sua sovranità e delle sua integrità territoriale”.
L’Assemblea parlamentare decide infine di mantenere il dialogo e la cooperazione con le forze di opposizione democratiche in Russia e Bielorussia “che rispettano i valori del Consiglio d’Europa, compresi i criteri specifici stabiliti a tale riguardo, sostengono la vittoria dell’Ucraina, rispettano l’integrità territoriale degli Stati membri del Consiglio d’Europa e condannano pubblicamente l’aggressione da parte della Russia”.