I Presidenti di Armenia e Austria, come anche il Primo Ministro e la Principessa ereditaria di Danimarca, figurano tra le personalità che prenderanno la parola in occasione della sessione invernale dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE), che si terrà a Strasburgo dal 22 al 26 gennaio 2018.
L’Assemblea dovrà inoltre eleggere il suo Presidente e un nuovo Commissario per i diritti umani.
I dibattiti principali verteranno sulla corretta governance del calcio e degli sport moderni, sulle conseguenze umanitarie della guerra in Ucraina, sul reddito di cittadinanza di base e sulla protezione e la promozione delle lingue regionali e minoritarie. All’ordine del giorno vi sono inoltre l’ultimo rapporto sul rispetto da parte della Bosnia-Erzegovina dei suoi obblighi e impegni nei confronti del Consiglio d’Europa e le “analisi periodiche” della situazione in Estonia, Grecia, Ungheria e Irlanda.
Il Ministro degli Affari esteri danese renderà conto all’Assemblea del lavoro del Comitato dei Ministri, organo esecutivo del Consiglio d’Europa da lui attualmente presieduto, e risponderà alle domande. Il Segretario generale del Consiglio d’Europa presenterà la sua comunicazione annuale e il Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa fornirà un resoconto delle sue attività nel 2017.
Finora sono state ricevute tre richieste di dibattito d’urgenza, due delle quali riguardano il processo di pace israelo-palestinese e il ruolo del Consiglio d’Europa, mentre la terza riguarda l’ascesa dell’antisemitismo, dell’islamofobia e della xenofobia in Europa.
L’Assemblea stabilirà l’ordine del giorno definitivo all’apertura della sessione.