"Bisogna dare garanzie alle minoranze nazionali per permettere loro di preservare la loro identità, la loro cultura, la loro religione e la loro lingua nell'amministrazione pubblica, nell'educazione e nei media", ha affermato Péter Szijjártó, Ministro ungherese degli Affari Esteri e del Commercio e Presidente del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa, rivolgendosi oggi all’APCE. "Organizzeremo quattro conferenze durante la nostra Presidenza al fine di promuovere i diritti delle minoranze nazionali", ha annunciato.
Altre priorità della Presidenza ungherese menzionate da Szijjártó includono la protezione delle famiglie, specialmente dei minori, nelle circostanze totalmente nuove causate dalla pandemia. "A causa della pandemia, la vita degli individui è stata trasformata da reale a virtuale, attraverso l'educazione digitale o il telelavoro. Questo fenomeno ha creato un gran numero di utenti inesperti all’interno del mondo virtuale, che sono indifesi contro la criminalità informatica, e di autori di crimini sessuali. Le famiglie e i bambini devono essere protetti, sia nella vita reale che in quella virtuale, e abbiamo bisogno di norme che penalizzino questi crimini", ha continuato.
In questo contesto, ha ricordato che nella 131a sessione del Comitato dei Ministri, tenutasi in videoconferenza da Amburgo il 21 maggio, i Ministri hanno chiesto di accelerare i lavori di preparazione di un secondo protocollo aggiuntivo alla Convenzione di Budapest sulla criminalità informatica, per migliorare l'efficienza della cooperazione tra gli Stati membri nel campo della criminalità informatica e delle prove elettroniche.
La Presidenza ungherese si concentrerà anche sulla protezione dei diritti di tutti gli individui a praticare la loro religione, la lotta contro la persecuzione dei cristiani e contro l'antisemitismo, e la protezione dell'ambiente. "Crediamo che il miglioramento della competitività e la protezione della natura possano e debbano andare di pari passo", ha affermato, sottolineando che l'Ungheria è stato il primo paese a firmare e ratificare l'Accordo di Parigi. "Un obiettivo importante della nostra Presidenza è quello di promuovere la cooperazione internazionale e l'assistenza reciproca per garantire il diritto fondamentale a un ambiente sano", ha concluso Szijjártó.