In un nuovo rapporto, il Comitato per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti (CPT) del Consiglio d’Europa constata problemi riguardanti, ad esempio, la mancanza di assistenza giuridica e celle di dimensioni al di sotto della norma.
Il rapporto indica che la maggior parte delle persone detenute è stata trattata in modo corretto dalla polizia. Ciononostante, la delegazione ha ricevuto diverse denunce riguardanti un uso eccessivo della forza durante l’arresto. Il rapporto indica inoltre che tre diritti fondamentali (il diritto delle persone detenute di informare una terza parte della loro detenzione e di avere accesso sia a un avvocato sia a un medico) spesso non sono applicati fin dall’inizio della privazione della libertà.
In base a una visita condotta in Polonia dal 21 marzo al 1° aprile 2022, il rapporto solleva delle preoccupazioni rispetto alla “persistenza della pratica negativa” – osservata durante una visita precedente nel 2019 – di limitare l’accesso delle persone in custodia cautelare all’assistenza giuridica, che sia di persona o telefonicamente. Secondo il rapporto, la situazione era “particolarmente paradossale (e in parte assurda) nel caso di detenuti in custodia cautelare che avevano chiesto assistenza giuridica gratuita (e le cui richieste erano state accettate) ma che in realtà non potevano ricevere tale assistenza a causa dell’impossibilità di contattare il loro avvocato d’ufficio. Il CPT chiede alle autorità polacche di prendere misure urgenti per porre rimedio a questa situazione inaccettabile.
Inoltre, il CPT “esprime rammarico poiché nota ancora che, nonostante le sue precedenti raccomandazioni di lunga data, la norma minima ufficiale che prevede 3 m² di spazio vitale per ogni detenuto (esclusi i servizi igienici) è rimasta invariata”. Pertanto, il rapporto chiede alle autorità polacche di “emendare d’urgenza” le disposizioni giuridiche pertinenti al fine di portare la norma minima di spazio vitale per detenuto ad almeno 4 m² nelle celle collettive (senza considerare lo spazio occupato dai sanitari all’interno della cella) e a 6 m² nelle celle singole. Occorre rivedere di conseguenza anche la capacità ufficiale di tutte le carceri.
Sintesi - La risposta del Governo