Con l'adozione dello statuto riveduto da parte del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa, la piattaforma del Consiglio d'Europa per la cooperazione in materia di politiche antidroga (il "Gruppo Pompidou") ha una base rinnovata per plasmare il suo futuro come punto di riferimento internazionale per i diritti umani nella politica antidroga. L'ambasciatore Harry Alex Rusz, a nome della Presidenza ungherese del Comitato dei Ministri, ha accolto con favore l'adozione dello statuto, sottolineando che "questa decisione dà un forte impulso politico all’azione presente e futura del Gruppo Pompidou, 50 anni dopo la sua creazione.”
La Segretaria generale del Consiglio d'Europa, Marija Pejčinović Burić, ha sottolineato la necessità di promuovere un approccio basato sui valori del Consiglio d'Europa per affrontare le sfide legate alla droga. "Adottando lo statuto riveduto del Gruppo Pompidou, il Comitato dei Ministri ha dato al Gruppo il quadro politico e giuridico adeguato per far sentire la voce del Consiglio d'Europa e per stimolare la sua azione in questo campo. "
Il Portogallo, che detiene la Presidenza del Gruppo Pompidou e l'attuale presidenza dell'UE, ha rilasciato una dichiarazione in cui esprime il suo apprezzamento per le nuove opportunità offerte da questa storica riforma. João Goulão, il Presidente portoghese del Gruppo Pompidou, ha affermato che lo statuto riveduto "rafforzerà la cooperazione tra il Gruppo Pompidou e l'Unione europea, compresa la possibilità per quest'ultima di diventare membro del Gruppo". Attrarre nuovi partenariati e membri agendo come una piattaforma aperta che riunisce partner chiave all'interno e all'esterno del Consiglio d'Europa, comprese le organizzazioni della società civile, per plasmare il futuro della politica antidroga è uno dei principali obiettivi del rinnovato quadro politico e giuridico del Gruppo Pompidou.
Dichiarazione della Presidenza portoghese
Risoluzione del Comitato dei Ministri che include lo statuto riveduto del Gruppo Pompidou
Dichiarazione del Comitato dei Ministri in occasione del 50° anniversario del Gruppo Pompidou