In un contesto in cui partiti nazionalisti e xenofobi guadagnano consensi in un numero crescente di paesi, sfidando le élite e sfruttando le preoccupazioni dei cittadini rispetto alla questione migratoria, il Segretario generale Thorbjørn Jagland ha invitato gli Stati del Consiglio d’Europa a prendere coscienza della propria situazione e ad assumere un ruolo di guida nella creazione di istituzioni affidabili e di società inclusive in grado di resistere ad attacchi populisti.
Nel suo quarto rapporto annuale sulla situazione della democrazia, dei diritti umani e dello Stato di diritto in Europa, il Segretario generale valuta lo stato dei cinque elementi fondamentali della sicurezza democratica negli Stati membri: l’indipendenza del sistema giudiziario, la libertà di espressione, la libertà di assemblea e di associazione, il funzionamento delle istituzioni democratiche e le società inclusive; questa volta, in un contesto di crescente populismo.
Attraverso la definizione di populismo e la spiegazione dei tipi di comportamento antipluralista e antidemocratico che costituiscono la politica populista, Jagland analizza il modo in cui questa tendenza minaccia le nostre strutture democratiche e la nostra cultura. Valuta la resilienza delle istituzioni degli Stati rispetto agli attacchi populisti e pone un interrogativo sull’efficacia del nostro sistema di pesi e contrappesi.
Il rapporto si basa soprattutto sui dati più recenti a disposizione, principalmente quelli del 2016. Illustra le sfide che affrontano gli Stati fornendo esempi basati esclusivamente sui testi del Consiglio d’Europa: decisioni e raccomandazioni, sentenze della Corte, rapporti dell’Assemblea, rapporti del Commissario per i diritti umani, pareri della Commissione di Venezia e risultati di organismi di monitoraggio e strutture intergovernative. Il rapporto presenta inoltre esempi di buone pratiche e di sviluppi positivi negli Stati membri.
Minacce ai media e alla libertà di espressione
Populismo, notizie false e ingerenze ingiustificate sono solo tre delle numerose sfide che i giornalisti in Europa si trovano ad affrontare oggi. Cosa fare per proteggerli e per salvaguardare le nostre democrazie?
Si consulti anche:
In Europa, i giornalisti sono esposti a violenze, intimidazioni e autocensura, secondo uno studio del Consiglio d’Europa