“Le crisi che affrontiamo attualmente, prima fra tutte l’aggressione militare dell’Ucraina da parte della Russia, ci obbligano a interrogarci su ciò che diamo per scontato. Ci richiamano al nostro compito di impegnarci per i valori che sono a noi cari e che il Consiglio d’Europa sostiene fin dalla sua fondazione”, ha dichiarato Ignazio Cassis, Presidente dalla Confederazione svizzera, rivolgendosi all’Assemblea parlamentare. “Violando i principi più basilari del diritto internazionale, la Russia ci ha obbligato a prendere delle misure contro uno Stato che, colpo dopo colpo, è diventato una minaccia per i valori democratici europei”, ha aggiunto.
Nel suo discorso, Cassis ha ribadito l’impegno della Svizzera per il rispetto del diritto internazionale, il dialogo e la cooperazione bilaterale e multilaterale.
Sottolineando che la portata geografica del Consiglio d’Europa lo rende un’Organizzazione unica, il Presidente della Confederazione svizzera ha espresso sostegno all’idea di organizzare un 4° Vertice dei capi di Stato e di governo dei 46 Stati membri del Consiglio d’Europa.
Tale Vertice, ha dichiarato, consentirebbe ad esempio di riflettere su come mantenere a lungo termine l’equilibro politico e geografico esistente – o anche estenderlo per mantenere la vocazione paneuropea del Consiglio d’Europa – sostenere la Convenzione europea dei diritti dell’uomo e la Corte di Strasburgo, mettere in evidenza il lavoro dell’Assemblea parlamentare, le cui radici democratiche offrono al Consiglio d’Europa una forte legittimità, incoraggiare sinergie con altre organizzazioni internazionali che operano per la pace e la stabilità in Europa, individuare le aree in cui il Consiglio d’Europa necessita di sviluppare competenze proprie e riorientare il multilateralismo verso i suoi compiti essenziali, con l’obiettivo di mantenere la pace, la democrazia e lo Stato di diritto.