Il Primo Ministro georgiano Mamuka Bakhtadze, rivolgendosi oggi all’Assemblea a Strasburgo, ha accolto con favore i progressi compiuti dalla Georgia dalla sua adesione al Consiglio d’Europa 20 anni fa, citando la riforma costituzionale, una giustizia più indipendente e un maggiore controllo dei diritti umani.
Ha ringraziato l’Assemblea, nonché tutte le altre istituzioni del Consiglio d’Europa, per il contributo fornito alla riforma delle istituzioni e della società georgiane. Sottolineando che occorre fare di più, si è impegnato ad aumentare notevolmente le risorse destinate all’istruzione.
“Il successo del mio paese, raggiunto negli ultimi 20 anni, appartiene sia alla Georgia sia al Consiglio d’Europa e, pertanto, possiamo entrambi esserne fieri”, ha dichiarato ai parlamentari. “La Georgia è riuscita a realizzare una trasformazione radicale e oggi siamo un paese in ascesa”.
Bakhtadze ha affermato che il suo paese affronta ancora un’importante sfida in termini di occupazione in alcune parti del territorio georgiano. Pur deplorando la gravità della situazione umanitaria e dei diritti umani in queste regioni, si è impegnato affinché la Georgia cerchi di risolvere il conflitto solo in modo pacifico.
Il Primo Ministro ha concluso il suo discorso ricordando le parole dell’ex Presidente della Georgia, Zurab Zhvania, quando il paese ha aderito al Consiglio d’Europa 20 anni prima: “Sono georgiano, pertanto sono europeo”.