“Le organizzazioni multilaterali, come il Consiglio d’Europa, svolgono un ruolo essenziale nella promozione della pace e della stabilità”, ha dichiarato Daniel Risch, Primo Ministro del Liechtenstein, rivolgendosi all’Assemblea parlamentare.
“Il multilateralismo è una delle nostre ancore di salvezza”, ha affermato, aggiungendo che il sistema multilaterale affronta diverse minacce e che i valori fondamentali del Consiglio d’Europa, ovvero i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto, vengono messi sempre più in discussione. Tra queste minacce, ha menzionato le tendenze antidemocratiche, l’aumento del nazionalismo e il mancato rispetto dello Stato di diritto e dell’ordine internazionale fondato su regole.
Il Primo Ministro ha riaffermato la continua solidarietà del Liechtenstein nei confronti dell'Ucraina e del suo popolo, di cui elogia lo “spirito indistruttibile”.
“Chi rimette in discussione i nostri impegni comuni deve essere ritenuto responsabile”, ha dichiarato. Il Consiglio d’Europa ha fatto un ulteriore passo per riconoscere le responsabilità della Russia, creando il Registro dei danni per l’Ucraina. “Non ci sarà pace senza giustizia”, ha sottolineato.
Citando il Vertice di Reykjavik di maggio 2023, ha ricordato che i capi di Stato e i governo del Consiglio d’Europa si sono opposti insieme alla politica di potenza aggressiva della Russia e hanno inviato un segnale importante e forte a favore del multilateralismo.
Inoltre, il Primo Ministro ha sottolineato che l’adesione del Liechtenstein al Consiglio d’Europa ha offerto al paese la possibilità di contribuire attivamente all’elaborazione di nuove norme europee e alla protezione dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto in tutta l’Europa. Ha inoltre permesso al Liechtenstein di svilupparsi e di progredire verso norme comuni, ad esempio in materia di lotta contro il riciclaggio di capitali e il finanziamento del terrorismo.
Infine, Risch ha sottolineato l’importanza della Corte europea dei diritti dell’uomo, principale garante della protezione dei valori e della conservazione di un’Europa fatta di società democratiche guidate dallo Stato di diritto. “In quanto Stati membri, abbiamo l’obbligo di assicurare l’esecuzione effettiva e rapida di tutte le sentenze e di rispettare la giurisprudenza della Corte”, ha aggiunto.