Il Comitato consultivo sulla Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali, ha pubblicato due nuovi pareri.
La società in Armenia è caratterizzata da un clima di tolleranza e comprensione reciproca e vi è una buona fornitura di programmi radiotelevisivi pubblici nelle lingue minoritarie e sulle minoranze nazionali. Ciononostante, i diritti, le culture e le identità delle minoranze nazionali non sono promossi in modo sufficiente; i progressi legislativi sono stati limitati e gli emendamenti che limitano la libertà di espressione sono preoccupanti. Le autorità dovrebbero intensificare gli sforzi per migliorare la difficile situazione delle ragazze yazidi in termini di matrimoni precoci o forzati e tassi di abbandono scolastico sproporzionatamente elevati. Queste sono alcune delle principali osservazioni e raccomandazioni contenute nel nuovo parere del Comitato consultivo sull’Armenia. Il parere si basa su informazioni fornite da fonti governative e non governative, comprese quelle ottenute durante la visita del Comitato in Armenia a febbraio 2022. Il parere è stato pubblicato insieme ai commenti delle autorità.
L’Italia dovrebbe adottare tutte le misure necessarie per la protezione di Rom e Sinti, secondo il parere del Comitato. Nonostante diverse iniziative parlamentari, non è stato adottato alcun quadro legislativo nazionale specifico per la protezione di Rom e Sinti. Gli sforzi e gli investimenti delle autorità previsti dalla Strategia nazionale 2012-2020 d’inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti non sempre si sono concretizzati in importanti miglioramenti delle condizioni di vita, dell’inclusione sociale e dell’accesso ai diritti e ai servizi di queste comunità. La consultazione con i rappresentanti e le associazioni è tuttavia migliorata. Il Comitato richiede un sostegno costante all’istruzione nelle lingue minoritarie, maggiore accesso per le persone appartenenti a minoranze ai programmi radiotelevisivi nella propria lingua, e più conoscenza tra la popolazione generale delle loro culture. Il parere si basa su informazioni fornite da fonti governative e non governative, comprese quelle ottenute durante la visita condotta dal Comitato in Italia a novembre 2021. Il parere è stato pubblicato insieme ai commenti in inglese e italiano delle autorità.
