Quindici anni dopo la sua adozione, la Convezione di Budapest rimane ancora oggi il trattato internazionale più efficace sulla criminalità informatica e lo Stato di diritto nel cyberspazio. I successi e le sfide, come l’accesso a prove elettroniche e l’utilizzo delle tecnologie informatiche per scopi terroristici, saranno discussi durante la Conferenza del Consiglio d’Europa sulla criminalità organizzata in ambito informatico, che si terrà dal 16 al 18 novembre a Strasburgo. La conferenza inizierà con un incontro speciale per celebrare il 15° anniversario della Convenzione.
“L’accesso alle prove su server basati sul cloud è essenziale per proteggere la società e le persone contro la criminalità informatica. Senza dati, non ci sono prove e pertanto non c’è giustizia. Se è possibile raggiungere un accordo sul modo di proteggere le prove nel cloud, rispettando le tutele dello Stato di diritto, il 15° anniversario della Convenzione di Budapest potrebbe diventare un’altra pietra miliare nella storia di questo trattato”, ha dichiarato il Segretario generale del Consiglio d’Europa Thorbjørn Jagland, esprimendosi prima dell’anniversario.
Ad oggi, 67 paesi hanno firmato o ratificato la Convenzione o sono stati invitati ad aderirvi. Oltre 120 paesi cooperano attualmente con il Consiglio d’Europa per potenziare la loro legislazione e la loro capacità di far fronte alla criminalità informatica. (segue...)