Il Comitato consultivo sulla Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali (FCNM) del Consiglio d’Europa ha pubblicato due nuovi pareri sulla Bosnia-Erzegovina e sulla Georgia.
Nel suo parere sulla Bosnia-Erzegovina, il Comitato invita il paese ad affrontare le tendenze allarmanti e le sfide che persistono relativamente alle 17 minoranze nazionali registrate (vedere la sintesi del parere in bosniaco e i commenti del governo). Il Comitato rileva che la società rimane fortemente divisa da demarcazioni etniche, esasperando le ostilità politiche e retoriche tra i popoli costituenti (bosniaci, serbi e croati).
Questa divisione ostacola il progresso generale del paese, compreso quello delle minoranze nazionali, le cui associazioni non ricevono fondi statali dal 2020 a causa della mancata adozione di un bilancio da parte delle autorità. Le persone appartenenti alle minoranze nazionali continuano a essere discriminate nella partecipazione politica e nell’accesso alle cariche pubbliche e molte delle sentenze fondamentali della Corte europea dei diritti dell’uomo sono rimaste inattuate. Questa situazione ha minato la fiducia pubblica nelle istituzioni e nella governance, aggravata dalla mancata applicazione delle sentenze dei tribunali nazionali.
Nel suo parere sulla Georgia, il Comitato consultivo afferma che nel paese prevale un clima generale di sostegno alla tutela dei diritti delle minoranze nazionali, ma è necessaria una maggiore azione da parte delle autorità per promuovere un clima di rispetto reciproco e di dialogo tra tutte le persone della società (vedere la sintesi del parere in georgiano e i commenti del governo). Il Comitato consultivo ha osservato diversi sviluppi positivi. Il mandato del difensore civico è stato notevolmente rafforzato: è ora autorizzato a rivolgere richieste di informazioni obbligatorie a privati e a trattare i reclami relativi ai procedimenti amministrativi.
Le autorità hanno affrontato con successo la precedente raccomandazione del Comitato relativa ai costi di affitto dei locali della sede del difensore civico e sono stati compiuti sforzi evidenti per l'attuazione della legislazione relativa alla discriminazione razziale. Sono state inoltre adottate misure specifiche per facilitare l'accesso all'istruzione. Tuttavia, nonostante la notevole promozione delle culture e delle identità delle persone appartenenti alle minoranze nazionali, il contributo delle culture minoritarie al patrimonio culturale georgiano non è sufficientemente riconosciuto dalla maggioranza. Sono necessari finanziamenti sostenibili, anche per la manutenzione o la ricostruzione dei monumenti del patrimonio culturale, nonché l'assegnazione di locali adeguati, con particolare attenzione alle minoranze numericamente più piccole.