Il Comitato anti-tortura del Consiglio d’Europa (CPT) ha emesso una serie di raccomandazioni dopo aver visitato tre centri neuropsichiatrici (“internat”) in due regioni dell’Ucraina ad aprile 2019. Il Comitato chiede alle autorità ucraine di accelerare la chiusura di istituti ad ampia capacità a favore di istituti di dimensioni inferiori ad impronta comunitaria.
I residenti degli “internat” dovrebbero poter richiedere un controllo giurisdizionale della loro continua reclusione in tali istituti, con la possibilità di spiegare la loro situazione di persona dinanzi alla commissione pertinente. La mancanza di personale e il sovraffollamento sono stati individuati come problemi diffusi che devono essere affrontati con urgenza, con la presenza regolare (preferibilmente giornaliera) di uno psichiatra come priorità assoluta.
Le autorità ucraine sono chiamate a fornire un rapporto sulle azioni intraprese per attuare le raccomandazioni del CPT entro la fine di febbraio.