Il Processo di cambiamento legislativo e istituzionale in Turchia è "in corso ma resta incompleto", ha concluso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (APCE) nella sua prima valutazione del paese in cinque anni.
In una risoluzione adottata oggi sulla base di un rapporto di Josette Durrieu (Francia, SOC), l'APCE constata che la Turchia ha intrapreso numerose riforme dal 2004 – data in cui la procedura di "monitoraggio" propriamente detta è stata chiusa – ma sottolinea che quest'ultime non rispondono che in parte ai problemi che sussistono e che sono stati evidenziati dall'Assemblea.
I parlamentari riconoscono che un "processo di riforme importante" è stato avviato in una situazione complessa di transizione politica per quel che riguarda il potere giudiziario e l'esercito, la questione curda e l'instabilità regionale, in particolare nella vicina Siria. Hanno accolto di buon grado anche "i notevoli risultati economici" registrati dalla Turchia in un contesto di crisi mondiale, indicando che il paese è divenuto una potenza regionale e uno "Stato di riferimento" per i paesi musulmani meno stabili della regione. (segue...)