Il Consiglio d’Europa ha lanciato oggi la sua nuova Strategia per le persone con disabilità 2017-2023, in occasione di una conferenza di due giorni che si è svolta a Nicosia (Cipro) per sostenere i suoi 47 Stati membri nel loro impegno a rendere i diritti umani una realtà per tutti.
La strategia si concentra su cinque aree prioritarie fondate sui diritti sanciti nella Convenzione europea dei diritti dell’uomo e in altre norme del Consiglio d’Europa e delle Nazioni Unite: uguaglianza e non discriminazione, sensibilizzazione, accessibilità, uguale riconoscimento di fronte alla legge e protezione contro lo sfruttamento, la violenza o gli abusi.
“Non miriamo unicamente a fissare delle norme, ma intendiamo altresì permettere alle persone con disabilità di abbattere le barriere, affinché possano, ad esempio, ottenere un migliore accesso allo studio, all’attività professionale, sviluppare le loro competenze e i loro talenti, partecipare a competizioni sportive e cambiare in tal modo la vita di ciascuno”, ha affermato Marja Ruotanen, a capo della Direzione del Consiglio d’Europa Dignità umana e Uguaglianza.
Nel suo discorso, il Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Nils Muižnieks, ha sottolineato la necessità di promuovere l’uguaglianza, in particolare grazie a un’istruzione inclusiva, che consenta ai minori con disabilità di essere inclusi nel sistema scolastico ordinario. Nel riferirsi alla capacità giuridica delle persone con disabilità, ha invitato a passare dal meccanismo che prevede di sostituirsi a loro nel prendere le decisioni a un approccio destinato ad affiancarle, per aiutarle a decidere da sole. Ha inoltre raccomandato di trasferire le risorse dalle istituzioni a stanziamenti a favore dello sviluppo di servizi di supporto individualizzati, che pongano i desideri e le scelte degli individui al centro della prestazione dei servizi.
“Intendiamo sostenere e potenziare le capacità delle persone con disabilità, affinché possano vivere nella maggiore autonomia possibile, in quanto membri della società con uguali diritti. Al contempo, dobbiamo coltivare i comportamenti e i valori che garantiscano che la disabilità sia accettata, rispettata e riconosciuta come parte della diversità umana”, ha affermato il Ministro cipriota del Lavoro, della Salute e degli Affari sociali, Zeta Emilianidou.
In Europa 80 milioni di persone vivono con disabilità e molte di loro continuano a essere vittime di discriminazione o abuso. In risposta, il Consiglio d’Europa ha lanciato la sua nuova strategia per incoraggiare ognuno di noi a lavorare insieme per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità negli anni a venire.
La conferenza riunisce i rappresentanti dei governi dei 47 Stati membri del Consiglio d’Europa, rappresentanti di organizzazioni internazionali, enti locali e regionali, reti professionali, organizzazioni non governative, media, mondo accademico e parlamentari, nonché persone con disabilità, organismi specializzati e fornitori di servizi specializzati.
Organizzata nel quadro della Presidenza cipriota del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, la conferenza è ospitata dal Ministero del Lavoro, della Salute e degli Affari sociali cipriota presso il Centro conferenze Filoxenia a Nicosia.
- Discorso di Zeta Emilianidou, Diritti delle persone con disabilità in Europa: una nuova strategia basata sulle capacità anziché sulle disabilità
- Discorso di Marja Ruotanen, Direttrice, Dignità umana e Uguaglianza, Consiglio d'Europa
- Discorso di Nils Muižnieks, Commissario per i diritti umani, Consiglio d'Europa
- Discorso di Mechthild Rawert, membro della Commissione uguaglianza e non discriminazione dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, membro del Bundestag
- Sito: Diritti delle persone con disabilità