Il Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti (CPT) del Consiglio d'Europa ha espresso preoccupazione per una serie di problemi persistenti nelle carceri rumene - compresi i maltrattamenti inflitti ai detenuti da parte del personale e la violenza tra i detenuti -, nonché per le numerose accuse di maltrattamenti per mano di agenti di polizia.
In un rapporto pubblicato oggi a seguito di una visita nel paese nel febbraio 2018, il CPT afferma di aver ricevuto un considerevole numero di accuse di maltrattamenti fisici inflitti ai detenuti da parte di personale carcerario, in particolare da membri dei gruppi di intervento speciale con sede in quattro delle cinque prigioni visitate. La situazione è particolarmente allarmante nella prigione di Galaţi, dove si percepisce un clima di paura (consultare la sintesi del rapporto in inglese e rumeno).